Cronaca locale

Superman, Goldrake, ET: quest'estate in città si incontrano gli "Alieni"

Un'esposizione dedicata agli extraterrestri con disegni, sculture e trailer del cinema

Superman, Goldrake, ET: quest'estate in città si incontrano gli "Alieni"

In estate con il caldo e le vacanze la città si spopola, se ci sentiamo degli alieni a girare per le vie e i parchi a cercare un po' di fresco possiamo andare direttamente a trovare loro, gli extraterrestri.

Allo Spazio Wow, Museo del Fumetto, infatti, fino al 29 luglio e poi, dopo la pausa estiva (dal 30 luglio al 31 agosto) chiusura il 30 settembre, si parla appunto di «Alieni», per una mostra, a cura di Luca Bertuzzi, che analizza il tema della vita sugli altri pianeti nell'arte dei disegni di animazione e dei fumetti sotto vari aspetti: «È un argomento enorme - dice il curatore -, infatti la mostra lo affronta sotto molteplici sfumature». Si parla di fantascienza, ma perché non partire da un po' di storia, ad esempio: ecco che la mostra ha inizio con i primi extraterrestri illustrati in letteratura, e siamo nel II secolo a. C con i protagonisti de «La storia vera» di Luciano di Samosata.

Il salto a «La guerra dei mondi» di H. G. Wells nel 1897 è breve e, nello «scarto» di centinaia di anni, l'evoluzione tecnologica dell'uomo è nel frattempo arrivata alla radio: alle immagini esposte del romanzo si accompagna l'ascolto delle parole grazie alla voce di Orson Welles che proviene da un'antica radio collocata proprio sotto le illustrazioni, che adattò l'opera per la radio nel 1938. Raccontava una «cronaca marziana» che teneva incollati alla radio milioni di statunitensi in quegli anni.

In Italia contemporaneamente c'è chi vuole provare a creare qualcosa di inedito, riprendendo il tema dell'invasione aliena e ponendo l'Italia al centro della storia: nasce «Saturno contro la Terra», scritta da Federico Pedrocchi su soggetto di Cesare Zavattini e disegnata da Giovanni Scolari. La censura di quel periodo è abilmente sfidata e il conflitto tra il nostro pianeta e il bellicoso popolo di Saturno, guidato dal crudele Rebo, è un grande successo, tanto che ne vengono realizzati ben sette episodi, usciti sui giornali I tre porcellini, Topolino e Paperino, tra il 1937 e il 1946.

Dopo l'introduzione storica si procede in un percorso che analizza il rapporto tra alieno e uomo e viceversa. Si passa dal robot buono creato dall'uomo per difendersi dall'aggressione degli extraterrestri, una figura diffusa negli anni '70 e '80, da Goldrake in poi, fino all'analisi del rapporto tra uomo e extraterrestre quando questi arrivano sulla terra. Ci sono quelli che arrivano senza piani di aggressione e di conquista, come nel celebre film «ET» e «Incontri ravvicinati del terzo tipo» passando da Lamù, un Manga con valenza comica umoristica. Di «ET» è esposto un raro esemplare del videogioco prodotto negli anni in cui uscì il film: dato che non ebbe successo, le pellicole avanzate, migliaia, vennero sotterrate in segreto nel deserto del Nevada. Quella in mostra fu estratta quando la notizia si venne a sapere. Gli alieni disneyani sono sparsi per tutta l'esposizione, e così vale per libri e edizioni speciali (tra cui anche una storia scritta da Francesco Guccini il cantautore, grande appassionato di fumetti), e non mancano le maschere di Star Wars.

Il cinema è presente anche con un montaggio dei trailer delle pellicole a cui si accenna in mostra. Impressionante l'installazione creata da Victor Togliani, artista, scenografo, costumista: siamo in una sala operatoria, ma il paziente è un marziano su cui si sta facendo un'autopsia, lo si sta analizzando nei dettagli in quanto essere sconosciuto. Non manca certo Superman, extraterrestre nato sul pianeta Krypton, episodio che è stato raccontato molte volte in ottant'anni di vita del personaggio.

Infine è anche presente anche un focus sugli alieni creati per la televisione, dal simpatico Marvin, l'alienino vestito da centurione romano che rende la vita impossibile a Daffy Duck a Goku di Dragon Ball, fino al tenero Stitch disneyano o al divertente Roger, protagonista della serie «American Dad» che fa da controcanto agli alieni schifosi Kang e Kodos che compaiono in alcune puntate dei Simpson (Wow Spazio Fumetto-Museo del Fumetto, dell'Illustrazione e dell'Immagine animata in viale Campania 12 Milano. Info: 02 49524744/45 - www.museowow.it, Ingresso 5 euro (intero), 3 euro (ridotto). Dal martedì al venerdì ore 15-19. Sabato e domenica ore 15-20. Lunedì chiuso.

Chiuso in agosto).

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