Il fast food fa venire l'asma, è una ricerca cinese a dirlo

Un'università cinese del Sichuan, secondo alcune ricerche, ha scoperto di come i fast food facciano male (oltre che a tante cose) anche alle nostre vie respiratorie provocando l'asma

Il consumo veloce di cibo, stendardo di tantissime gigantesche catene americane (e non), è entrato a far parte del nostro quotidiano e difficilmente riuscirà ad uscirne. I moniti che univeristà e sanità rilasciano anno dopo anno sul consumo eccessivo di hamburger e fritti vari sembrano trovare il tempo che trovano. Gli studi sul consumo di questa tipologia di cibo continuano comunque e l'ultima arriva dalla Cina, da un'università del Sichuan che mostra quanto "mangiare al fast food provochi l'asma".

Oltre a diabete e obesità, mangiare regolarmente hamburger accoppiati a patatine fritte, bibite gassate e salse rovina il respiro e può far venire l'asma. La premessa degli studi è una serie di aumenti inspiegabili di asma e malattie atipiche come l'eczema e la rinite allergica, la colpa sarebbe da addossare ad un sistematico aumento anche di cibi americani che giorno dopo giorno vengono distribuiti all'interno delle catene di fast food più conosciute al mondo. In Asia, come nel resto del mondo, si sono diffusi sempre di più cibi carichi di carboidrati raffinati e zuccheri con altissime concentrazioni di grassi saturi.

Gli studiosi hanno analizzato una serie di studi svolti in passato che riescono a dare una conferma clinica: mangiare per tre volte al fast food scegliendo cibi carichi di grassi nocivi e zuccheri aumenta il rischio di sviluppare malattie respiratorie come l'asma, la rino congiuntivite e l'eczema. La rivista che si è occupata della pubblicazione della ricerca è Respirology.

Lo studio dell'università del Sichuan ha tenuto conto di una banca dati aggiornata fino a febbraio 2018, il professore Gang Wang fa sapere che:"Sono necessari ulteriori studi per confermare le relazioni osservate in questa analisi e per identificare potenziali associazioni causali tra il consumo di fast food e le malattie allergiche". Durante lo studio non si è tenuto conto delle fonti di reddito, quest'ultima può infatti garantire una sbagliata o corretta alimentazione.