Cronache

Milano, maxi-furto all'Hilton: quattro inseguiti e arrestati

Rapina aggravata e detenzione di armi clandestine: queste le accuse per 4 albanesi, inseguiti a arrestati a Milano dopo una fuga rocambolesca

Milano, maxi-furto all'Hilton: quattro inseguiti e arrestati

Un rocambolesco inseguimento sabato pomeriggio per le vie di Milano, è culminato con l'arresto di 4 rapinatori albanesi da parte della polizia. La banda di malviventi ha rapinato un borsone che al suo interno aveva 2 milioni di euro, di cui solo 65mila veri (tutti in banconote da 200) ad una truffatrice che, nella meeting room dell'Hotel Hilton di via Galvani, vicino alla stazione Centrale di Milano, aveva organizzato una truffa con la tecnica del "Rip Deal".

Maxi furto

La chiamata al numero di emergenza è arrivata intorno alle 16 di sabato pomeriggio da alcuni cittadini che hanno visto persone armate uscire di corsa dall'hotel 4 stelle, fuggendo a bordo di un'Alfa Romeo 147. Gli agenti delle volanti, che si trovavano in zona, sono subito arrivati sul posto e - grazie a numerose telefonate di cittadini che hanno fornito indicazioni utili - hanno inseguito la banda prima in via Fara, poi in via Bordoni. A questo punto alle pantere delle Volanti si sono aggiunti i colleghi della squadra Mobile: i poliziotti sono riusciti a notare che i ladri si introducevano nelle cantine del civico 12. I "Falchi" della mobile ne hanno trovati 3 ancora armati: addosso avevano un revolver carico - poi risultato rubato nelle Marche - e una pistola semiautomatica. Altri due rapinatori sono riusciti a scappare ma solo per un breve tratto, venendo arrestati poco dopo.

Rapina aggravata e detenzione di armi clandestine: queste le accuse per i 4 albanesi, Francesck Gjioni di 22 anni, Artur Vrapi di 24, Fatjon Gjni di 27 e Kristjan Tarja di 24 anni, che sono stati presi. Ricostruendo poi la vicenda e tornando sulla scena del crimine, la polizia ha raccolto immagini di telecamere e la versione della donna rapinata: una cittadina francese con origini dell'Est, di 21 anni, che reclamava i soldi e l'orologio, che a suo dire le erano stati sottratti ed erano di un suo zio. Chiedendo però al personale della conciergerie si è scoperto che quel meeting era stato lei ad organizzarlo, facendo chiamare alla reception un suo cugino.

Lì ha incontrato due indiani e altri due stranieri, con l'intenzione di truffarli con la tecnica del Rip deal, ovvero consegnando (forse camuffandolo con una vendita) un borsone pieno di banconote, di cui però solo quelle della prima fila erano vere, le altre dei fac simile. La donna, che ha un domicilio presso una parente a Gallarate (Varese) è stata denunciata per truffa.

Gli agenti delle volanti, guidati da Maria Josè Falcicchia, insieme alla Scientifica e alla Mobile cercheranno di risalire a chi - fra gli organizzatori della truffa - ha tradito la ventunenne comunicando ai rapinatori la presenza della somma di denaro nell'albergo milanese.

Commenti