Conte: "Votai l'Ulivo e i centristi. Il mio modello è Aldo Moro"
19 Luglio 2018 - 12:24Il premier Conte: "Già l'Italicum non mi piaceva, ma la goccia che fece traboccare il vaso fu la riforma costituzionale. Al referendum votai convintamente No"
Fermi tutti, il presidente del Consiglio svela quali forze politiche hanno fatto breccia nel suo cuore in passato, prima dell'innamoramento grillino. "Votai l'Ulivo di Prodi, una volta credo i centristi (mai FI né An). E il Pd fino al 2013. Ma poi, deluso, mi sono ravveduto. Nel 2018 ho votato M5S". Giuseppe Conte lo rivela in un'intervista a al Fatto Quotidiano, in cui parla anche di altri temi. Il premier spiega le ragioni della delusione che ha provocato il suo distacco dal centrosinistra: "Già l'Italicum non mi piaceva, ma la goccia che fece traboccare il vaso fu la riforma costituzionale. Al referendum votai convintamente No". E nel suo personale "Pantheon" indica Aldo Moro come suo modello di premier, dichiarandosi lui stesso "credente". Quando gli domandano chi preferisca tra gli ex premier viventi, insiste: "Senza offesa per nessuno, sempre Moro".
L'affondo della Gelmini
"L’avvocato del popolo Giuseppe Conte - afferma Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera - ha trovato un nome per sostituire Beppe Grillo nel suo personalissimo pantheon: dice d’ispirarsi ad Aldo Moro. Se non fosse farina del sacco dei suoi impeccabilì comunicatori, gli suggeriremmo, con pacatezza e rispetto, di leggersi discorsi e proposte di uno degli statisti più moderni e intelligenti che l’Italia abbia mai avuto, per capire cosa vuol dire far politica nell’interesse dei cittadini"
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.