Cronache

Il vescovo di Noto sui migranti: "Accoglienza principio del Vangelo"

L'accoglienza come principio non negoziabile del Vangelo. Il vescovo Staglianò, titolare della diocesi di Noto, è intervenuto in difesa degli ecclesiastici che stanno commentando le scelte del governo sulla gestione dei fenomeni migratori

Il vescovo di Noto sui migranti: "Accoglienza principio del Vangelo"

Gli appelli dei vescovi italiani a favore dell'accoglienza dei migranti non si contano più. L'unico in ordine di tempo è arrivato dal titolare della diocesi di Noto, che ha voluto ribadire come sia lo stesso Vangelo a dettare la linea su cosa fare con chi arriva in Italia. Stessa argomentazione utilizzata su Twitter dal cardinal Gianfranco Ravasi ai tempi del 'caso Aquarius'. "Ero straniero e non mi avete accolto", aveva twittato il porporato italiano. Citazione alla quale erano seguiti una sfilza di commenti polemici.

Monsignor Staglianò ha esordito difendendo la Chiesa cattolica da chi sostiene che gli ecclesiastici stiano invadendo il campo d'azione della politica. "A Cesare quel che è Cesare, a Dio quel che è di Dio", insistono alcuni. Specie sui social network, dove il dibattito sul presuntuo ruolo da pungolo esercitato da alcuni ecclesiastici sembra inasprirsi col tempo. Tuttavia, stando a quanto dichiarato dal presule, l'episcopato si starebbe addirittura limitando nei commenti: "Dopo il Concilio Vaticano II - ha dichiarato Staglianò, come riportato da Vatican News - la Chiesa rispetta l’autonomia dello Stato e della politica. Molti vescovi sono intelligenti ed avrebbero qualche soluzione tecnica da proporre ma non lo fanno per questioni di rispetto di competenze. Però, gli orientamenti di coscienza gli spettano, li possono offrire".

I cattolici che accettano la cosiddetta 'linea dura' in materia d'immigrazione, poi, vengono definiti dal presule "convenzionali". Sarebbero quelli che "digeriscono senza problemi l’idea di abbandonare in mare gli immigrati, lasciarli morire per affermare il principio dell’identità nazionale e della forza dell’Italia nei confronti dell’Europa". Poi il richiamo al testo sacro del cattolicesimo: "Il Vangelo, invece, fa dell’accoglienza un principio non negoziabile", ha chiosato il monsignore. Se si è cristiano - cattolici, insomma, non si può non essere disposti ad accogliere. Questa sembra essere l'idea alla base del ragionamento del monsignore, che infine pone una domanda all'esecutivo guidato da Giuseppe Conte.

"Il braccio di ferro" con l'Europa, ha proposto in modo indiretto Staglianò, potrebbe essere accantonato in funzione di "altre vie".

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