Economia

Settimana di fuoco per il neo ad Manley

Dopo le prime riunioni con i top manager, domani arriva la prova dei conti

Settimana di fuoco per il neo ad Manley

Settimana intensissima per il nuovo ad di Fiat Chrysler Automobiles, Mike Manley. Prima il dolore per quanto accaduto a Sergio Marchionne, poi l'emozione per aver ricevuto dal presidente John Elkann il compito di portare avanti il rilancio del gruppo dopo lo stop forzato dell'ax capo azienda.

Quindi, ieri, le prime riunioni nel ruolo di amministratore delegato ai tavoli del Gec (Group executive council) e del Comitato prodotti. E, come se non bastasse, aver appreso la decisione di Alfredo Altavilla, coo della regione Emea, con lui candidato a ricevere i gradi di generale, di abbandonare l'azienda il 31 agosto. Un terremoto che potrebbe portare, nelle prossime settimane, ad altre rivoluzioni all'interno del Lingotto.

Domani, inoltre, Manley debutterà, nel ruolo di ad, anche come interlocutore degli analisti alla conference call durante la quale saranno illustrati i risultati ottenuti da Fca nel secondo trimestre dell'anno e nel primo semestre. Al suo fianco, ci sarà il cfo Richard Palmer, che pure era in corsa con Altavilla per la carica di numero uno del gruppo automobilistico.

Quella di Manley, domani, rischia di diventare una vera conferenza stampa, seppur al cospetto del mercato e non dei giornalisti. È infatti scontato che sarà sottoposto a un fuoco di fila di domande su come intende organizzare il gruppo, sul tema alleanze, sul processo di elettrificazione e sui tempi di arrivo dei nuovi prodotti presentati all'Investor Day di Balocco. E poi lo spin-off di Magneti Marelli e il possibile scorporo, più volte ipotizzato, del polo premium Alfa Romeo-Maserati. Senza dimenticare la promessa del ritorno alla cedola.

Il Gec e il Comitato prodotti di Fca, riuniti ieri, sarebbero serviti a Manley per una prima presa di contatto con tutti gli ex colleghi, nella sua nuova veste. E per fare il punto della situazione sulle urgenze da affrontare.

Con l'uscita di Altavilla da Fca, la presenza di italiani nel Gec si riduce ancora, passando da tre a due componenti: Antonio Filosa, coo per l'area Latam (America Latina), e Pietro Gorlier, presente nell'organismo come coo di Magneti Marelli e responsabile di Parts & Service (Mopar). Gorlier è anche l'unico torinese ancora nel più alto organismo operativo del Lingotto. Con l'uscita annunciata ieri di Altavilla, inoltre, i componenti del Gec sono diventati 19 (compreso il nuovo amministratore delegato Manley), la maggior parte dei quali (10) sono manager statunitensi.

Da Fca a Ferrari. Ieri, a Maranello, si sono presentati il presidente e azionista, con Exor, John Elkann, e Louis C. Camilleri, fresco di nomina ad amministratore delegato. Insieme hanno salutato il ritorno a casa del team di Formula 1, quindi hanno fatto visita alle linee di produzione. Elkann e Camilleri hanno confermato le scadenze finanziarie e industriali già fissate tempo fa, all'epoca della presidenza Marchionne.

L'1 agosto l'appuntamento con la seconda trimestrale e la semestrale, la presenza di Ferrari al prossimo al Salone dell'auto di Parigi, mentre il nuovo piano industriale al 2022 dovrebbe avere come data quella del 14 settembre.

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