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Gp d’Ungheria, Hamilton in pole. Terzo Raikkonen, quarto Vettel

Il Gp triste della Ferrari in Germania era finito male sotto la pioggia con Hamilton vincitore, e in Ungheria il Gp della rivincita rossa inizia male sotto la pioggia con Vettel che affoga nel bagnato e ancora Lewis che si esalta

Gp d’Ungheria, Hamilton in pole. Terzo Raikkonen, quarto Vettel

nostro inviato a Budapest - Il Gp triste della Ferrari in Germania era finito male sotto la pioggia con Hamilton vincitore, e in Ungheria il Gp della rivincita rossa inizia male sotto la pioggia con Vettel che affoga nel bagnato e ancora Lewis che si esalta. Nella confusione tedesca Seb Vettel si era perso, in quella magiara Seb si è ancora perso. Per dire: Raikkonen gli sta davanti, terzo crono dietro alle due Mercedes dell'inglese e di Bottas. Vettel quarto. Non va bene. Soprattutto su una pista come questa dove in gara è quasi impossibile sorpassare. Un vero peccato visto che le Rosse avevano mostrato nelle libere, in particolare le ultime del mattino con il tedesco ancora davanti a tutti, di avere una marcia in più.

Q1 - Le qualifiche sono iniziate così. Su gomme intermedie e in un caos umido. Pista non abbastanza bagnata e non sufficientemente asciutta, Vettel non abbastanza tranquillo e non sufficientemente sicuro, che dice al box “qui è asciutto” e il box che risponde “in due minuti arriverà altra pioggia”. Solo che i due minuti passano e la pioggia grande non arriva. Quindi confusione e preoccupazione e i team di bassa qualifica che per primi calzano ultrasoft per tentare il giro dell'anno e i gregari di quelli d'alta classifica, vedi Raikkonen, che come topolini li copiano facendo da cavie ai propri capi squadra. Fatto sta, meglio affrettarsi. Hamilton e Vettel saranno fra gli ultimi a capire che è vivamente consigliato passare a indossare le ultrasoft, togliendosi dalle zone basse dove erano sprofondati. Il Q1 finisce così, fra alti e bassi, su e giù e fra tuoni, veri, e tuoni dei cronometri impazziti: 1. Vettel in 1.16.666 davanti a Verstappen, Bottas, Hamilton e Raikkonen.

Q2 – La Ferrari decide di giocare a poker, piazza Vettel su intermedie, la cavia Raikkonen su ultrasoft come tutti gli altri, Hamilton e Bottas compresi, e via, si ricomincia. All'inizio non c'è traccia di pioggia e Vettel e la Rossa sembrano due matti, ma è questione di poche curve, si arriva nell'ultimo settore ed ecco il diluvio e tutti gli altri a dover cambiare gomme. Il Q2 si conclude con Raikkonen in affanno, autore anche di un testacoda, e con Vettel che si è ripreso, con gli interessi, dopo i patimenti del Q1: 1. Vettel 1.20.636 davanti a Sainz, Verstappen, Hamilton, Gasly e Bottas. Raikkkonen ottavo e sudato, Ricciardo sudatissimo e fuori dal Q3. Causa Giove Pluvio, domani sorpresa al via: la scelta delle gomme non viene infatti congelata nel Q2 e i team potranno sbizzarrirsi nelle strategie tra ultra, soft e medium.

Q3 - Tutti dentro con le full wet. Prima Verstappen, poi Vettel, poi Hamilton. I tre si alternano in vetta solo che nel primo tentativo il tedesco alla fine crolla in sesta posizione. Meglio di lui fa anche gregario Raikkonen, quarto. Secondo tentativo: Hamilton si migliora di nuovo, la pista concede di più, Raikkonen lo passa, è primo, Vettel ai box a cambiare gomme, come Verstappen, ma niente da fare: il duo Mercedes azzanna la prima fila, quello Ferrari dietro a posizioni invertite. Prima il gregario, poi l'uomo che punta al titolo. Mica bene.

E forse non è solo questione di pioggia.

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