Il "Grande Fratello" del Fisco è ancora più forte

Banche dati e schedatura del contribuente per scovare i presunti evasori: giro di vite nella lotta all'evasione tributaria. Il governo mette nel mirino imprenditori e liberi professionisti. Il Fisco, come ha anticipato Il Sole 24 Ore, si affiderà a 20 banche dati per lanciare l'offensiva contro le frodi Iva e sommerso. «Più che un Grande Fratello - spiega Il comandante del Nucleo speciale entrate della Guardia di Finanza, Danilo Massimo Cardone - il lavoro si concentrerà sulla schedatura dei contribuenti connotati da elevati indici di rischio fiscale. Interventi mirati, incrociando dati e informazioni, recuperati dalle banche dati, per verificare la corrispondenza tra redditi dichiarati e tenore di vita». L'azione colpirà principalmente liberi professionisti, piccoli imprenditori e titolari di partite Iva. Una manovra di accerchiamento per stanare i presunti furbetti. Spostamenti, viaggi, acquisti, vendite: gli 007 del Fisco metteranno sotto la lente di ingrandimento ogni movimento dell'imprenditore-contribuente.

La vera novità sono le 20 banche dati che spazieranno dal semplice controllo del territorio alla gestione specializzata di informazioni acquisite dai principali information provider internazionali su oltre 200 milioni di aziende private sparse in tutto il mondo. Il patrimonio informativo delle 20 banche dati consentirà al Nucleo speciale di individuare un contesto di riferimento macro, quale ad esempio possono essere le frodi Iva o il gioco d'azzardo, per poi produrre analisi di rischio per intercettare fenomeni legati all'evasione, all'elusione e alla criminalità organizzata. La missione delle Fiamme gialle è ridurre l'evasione tributaria che secondo le ultime stime della relazione al Parlamento del Mef tocca 90 miliardi di euro: l'equivalente di più di quattro manovre.