Economia

Ferragamo si affida a una ex di Gucci

Micaela Le Divelec nuovo ad. Ma i profitti calano del 23%

Dopo un primo semestre complicato, in cui l'utile è sceso a 59 milioni di euro (-23,1% rispetto ai primi sei mesi 2017) e i ricavi hanno subito una flessione del 6,2% a 674 milioni, Ferragamo affida le chiavi della maison a Micaela Le Divelec Lemmi, nominata ieri amministratore delegato al posto di Eraldo Poletto, che aveva annunciato le proprie dimissioni a fine febbraio.

Ad appena tre mesi dal suo ingresso nel gruppo come direttore generale, Le Divelec è chiamata ora a ridare smalto al gruppo facendo leva sull'esperienza maturata nel settore del fashion e del lusso presso il gruppo Kering, dove ha lavorato per 20 anni, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità. Entrata in Gucci in area Finanza, ha assunto il ruolo di direttore finanziario nel 2008 per poi nel 2013 essere nominata executive vice president e chief corporate operations officer. Nel 2014 ha assunto anche l'incarico di ceo di Richard Ginori, controllata di Kering, sino al 2015, per poi svolgere il ruolo di executive vice president e chief consumer officer del gruppo Gucci. Le Divelec Lemmi ha altresì assunto il ruolo di amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nonchè di componente del comitato strategie di prodotto e brand della società.

«Sono molto orgogliosa di essere qui quale nuovo ceo del gruppo - ha dichiarato - Sono entrata da tre mesi in Ferragamo e sono stati mesi di grande scuola. Ho avuto modo di valutare tutte le priorità su cui dobbiamo lavorare - C'è molto lavoro da fare e sarà mia cura fornire il mio contributo».

Sull'andamento dei prossimi mesi, il presidente del gruppo, Ferruccio Ferragamo, non si è sbilanciato: «È difficile fare previsioni.

Ci sono sfide da affrontare, come ad esempio il digitale, ma il management è grande e raggiungerà i risultati».

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