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Mura, il grillino passa al Misto e si aumenta lo stipendio

Il deputato assenteista non dovrà versare più nulla al Movimento 5 Stelle

Mura, il grillino passa al Misto e si aumenta lo stipendio

Roma - In barca e a stipendio pieno. Andrea Mura, il deputato velista espulso dal M5s a causa delle troppe assenze dall'aula di Montecitorio, non si dimette. E transita nel Gruppo Misto, evitando così le regole grilline su rimborsi, rendicontazioni e restituzioni. Mura, eletto all'uninominale in Sardegna, presentato da Luigi Di Maio come una delle «super competenze» che avrebbero dato lustro alle liste Movimento, è diventato una vergogna con il suo 96% di assenze e soprattutto con le dichiarazioni rilasciate al quotidiano La Nuova Sardegna. Nell'intervista incriminata, aveva detto di fare politica dalla sua barca e di essere stato scelto da Di Maio in quanto testimonial. Un'attività di rappresentanza che ora sarà remunerata con i circa 20mila mensili dell'intero stipendio da deputato. Con l'uscita dal gruppo del M5s, per Mura cessano gli obblighi stabiliti dall'ultimo regolamento pentastellato sul trattamento economico dei parlamentari. L'assenteista, di fatto, è stato premiato: non dovrà più restituire almeno 2000 euro al mese, né versare i 300 euro mensili all'associazione Rousseau; inoltre si terrà tutta la diaria e i rimborsi spese, senza consegnare le eccedenze al «conto di raccolta» del partito. Nella stessa situazione, si sono trovati altri cinque deputati e due senatori, espulsi dal gruppo del M5s. A stipendio pieno e in maggioranza.

Ma questi non sono problemi del deputato skipper, che per il momento non si è iscritto a nessuna componente politica del Misto. E anzi, ha annunciato le sue prossime imprese. A novembre parteciperà alla regata Rotta del Rum, dalla Francia ai Caraibi. Con un obiettivo preciso: «Userò la mia imbarcazione Vento di Sardegna per trasmettere un messaggio fondamentale: salvate gli oceani dalle microplastiche». «Capisco l'incredulità - ha proseguito - ma l'ho detto fin dall'inizio che non volevo fare il parlamentare ma salvare gli oceani dalla plastica».

A nostre spese.

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