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Grecia, dopo gli incendi si dimette ministro della Protezione civile

Cade la prima testa del governo Tsipras. Si tratta di Nikos Toskas. Intanto il bilancio delle vittime si aggrava

Grecia, dopo gli incendi si dimette ministro della Protezione civile

Si sapeva che gli incendi in Grecia non avrebbero avuto solo disastrose conseguenze sulla popolazione, ma anche degli effetti sul governo di Alexis Tsipras. E così cadono le prime teste. La prima è quella del ministro per la Protezione civile, Nikos Toskas. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro il quale ha accettato le dimissioni. Subito dopo gli incendi, Toskas aveva già offerto al premier le proprie dimissioni, ma Tsipras aveva negato, chiedendogli di rimanere almeno fino alla fine dell'emergenza.

Le pressioni su Tsipras sono molte e la Grecia piange ancora i suoi morti. La tragedia è immensa, i morti sono arrivati a 88, ancora un disperso e decine di feriti in lotta negli ospedali dell'Attica. Oggi un'altra persona che è morta in ospedale a causa delle ferite riportate durante i roghi che hanno distrutto i dintorni di Atene. Si tratta della moglie di un vigile del fuoco. Una tragedia che colpisce una famiglia già provata da un gravissimo lutto proprio a causa degli incendi: il figlio di 6 mesi era morto per aver inalato il fumo.

Il partito conservatore Nuova democrazia ha affermato che le dimissioni di Toskas sono "troppo poco e troppo tardi". E ora, il partito di centrodestra chiede le dimissioni del premier greco.

Intanto, due famiglie vittime degli incendi hanno già fatto causa al governo per le gravi negligenze che si sono rivelate fatali.

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