Cronaca locale

Espulso da piazza Duomo Daspo al vu' cumprà "stalker"

Il senegalese era troppo insistente, bandito per sei mesi De Corato e Sardone: avanti da Cordusio a San Babila

Espulso da piazza Duomo Daspo al vu' cumprà "stalker"

Un venditore di collanine e braccialetti «stalker», aveva un modo di fare molto insistente ed è stato pertanto segnalato più volte dai passanti alla polizia locale che nell'ultimo periodo aveva firmato tre ordini di allontanamento a suo carico. Un recidivo. All'ennesima violazione, è scattato il Daspo urbano da parte della questura. Il vu cumprà, un senegalese, non potrà tornare a vendere merce abusiva in piazza Duomo per sei mesi. Il Daspo gli è stato notificato due giorni fa, come ha riferito ieri la Divisione anticrimine della Questura che ha ricordato come un provvedimento simile in città fosse già scattato nei confronti di un parcheggiatore abusivo. L'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato lo definisce «un buon segnale, è il primo Daspo in centro, ma ora auspichiamo che altre misure analoghe vengano adottate a carico degli ambulanti abusivi, almeno nel cuore di Milano, in Galleria, piazza Cordusio e San Babila dove ogni giorno ci sono decine di venditori abusivi». Anche per la consigliera di Forza Italia Silvia Sardone «è un segnale importante e indica una strada giusta: puntare decisamente al contrasto del fenomeno del commercio abusivo. Purtroppo non è un obiettivo della giunta Sala, visto che non mette la polizia locale a bloccare le decine e decine di ambulanti che ogni giorno si posizionano in varie piazze cittadine e anche sulle banchine della metropolitana. Per quanto riguarda i Daspo, fa piacere che in questura i mal di pancia del Pd e di Sala non vengano considerati».

E la dirigente dell'Anticrimine Alessandra Simone ha riferito ieri anche un bilancio dei provvedimenti eseguiti tra maggio e luglio a carico di protagonisti di comportamenti violenti. La questura ha emesso trentuno ammonimenti, 24 nei confronti di stalker e sette per maltrattamenti. Nelle scorse settimane è stato ammonito un uomo di 51 anni, di origine magrebina, con numerosi precedenti penali, per aver minacciato, insultato pesantemente e schiaffeggiato la compagna, una donna brasiliana di 46 anni. Un altro provvedimento è stato emesso a carico di un 80enne che con un pugno ha colpito la propria figlia con cui condivide l'attività lavorativa. Lo stesso, denunciato anche per lesioni, era già stato protagonista di episodi di violenza in precedenza. Tutti i soggetti, nell'ambito del «Protocollo Zeus», sono stati inviati presso il Cipm (Centro italiano per la promozione della mediazione), dove verranno ricevuti da una equipe di psicologi, criminologi ed assistenti sociali con cui intraprenderanno un percorso finalizzato a far loro comprendere il disvalore del loro comportamento.

Controlli sono scattati infine su alberghi e b&b di Milano e provincia per verificare la corretta segnalazione degli ospiti alla questura, «informazioni indispensabili - ha sottolineato Alessandra Simone - alle forze dell'ordine per conoscere gli spostamenti di persone sul territorio nazionale». Non in regola e denunciati quattro albergatori (le strutture si trovano a Milano, Desio e Rozzano) e per due è scattata anche la pena accessoria della sospensione temporanea della licenza dal Comune di residenza.

La polizia avverte che «i controlli proseguiranno».

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