Cronaca locale

Giardino in vetro di Murano: fiori veri (e non) da ammirare

Barbara Silbe

Basta spostarsi fuori Milano per ritrovarsi in qualche giardino. Se poi i fiori sono di vetro, generati dalla produzione artistica muranese, si entra in uno spazio delicato più sorprendente della natura stessa. Fino al 9 settembre, a Villa Carlotta di Tremezzina, Como, sarà aperta al pubblico la mostra «Fiori di vetro dalla collezione Bersellini», che vale la pena vedere non solo per i collezionisti. Il percorso mette a confronto i fiori del parco botanico di questo antico edificio con le opere realizzate in vetro da maestri che nel corso dei decenni hanno prodotto pezzi straordinari ispirandosi alle forme delle piante e interpretandole nel gusto Liberty, Art Déco o influenzati dalle Avanguardie. Questi fragili oggetti ci parlano di noi, delle nostre abitudini, della storia che ci ha attraversati.

La preziosa collezione di Enrico Bersellini, iniziata negli anni '70 del secolo scorso, ha affiancato pezzi antichi ad altri frutto di ricerche più contemporanee dell'arte del vetro, in un confronto significativo. Consta di oltre 250 opere tra cui alcuni importanti lavori di Ercole Barovier, Napoleone Martinuzzi, Toni Zuccheri (per citare grandi firme), che documentando le tecniche utilizzate nell'arte vetraria muranese, dal vetro soffiato, al vetro massello e alla lavorazione a lume. La mostra, curata da Sandro Pezzoli e Rosa Chiesa, è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 19.30. Tra gli autori presenti, alcuni degli artisti e designer che hanno lavorato a Murano presso fornaci storiche come Venini, Zecchin-Martinuzzi, Barovier&Toso, Pauly&C., Salviati e artisti creatori di pezzi unici come Franca Petroli, Maria Grazia Rosin e Silvia Levenson (info: 0344.

40405).

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