Cronache

Tentato omicidio Sanremo: Alena è grave ma viva

La ventiduenne lotta tra la vita e la morte, dopo essere precipitata da una scarpata, a Capo Nero di Sanremo - in seguito a un presunto tentativo di violenza carnale - ed è in coma all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (Savona), ma le sue condizioni però sono stazionarie e si auspica in un miglioramento.

Tentato omicidio Sanremo: Alena è grave ma viva

Alena Sudokova, la turista tedesca (di origine russa), di 22 anni, che dalla notte del 31 luglio scorso lotta tra la vita e la morte, dopo essere precipitata da una scarpata, a Capo Nero di Sanremo - in seguito a un presunto tentativo di violenza carnale - è in coma all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (Savona), le sue condizioni però sono stazionarie e si auspica in un miglioramento.

A confermarlo è l’assessore regionale e vice governatore della Liguria, Sonia Viale, che in questo modo ha voluto dare uno "stop" alle fake news diramate in questi giorni su Facebook, che davano per morta la ragazza.”Importante comunicazione: Al fine di smentire informazioni errate circa le condizioni della giovane precipitata dalla scogliera di Caponero nei giorni scorsi e ricoverata presso il presidio ospedaliero di Pietra Ligure, la #Asl2Savonese precisa che la ragazza versa attualmente in condizioni critiche ma stazionarie, come da bollettino medico odierno”.

Oggi la Viale si è recata all’ospedale Santa Corona per accertarsi delle condizioni della ragazza e l'auspicio è che possa migliorare, malgrado i danni permanenti riportati dopo essere rotolata per una settantina di metri, finendo sulla sottostante scogliera. Con l’accusa di tentato omicidio resta in carcere: Zied Yakoubi, 32 anni, algerino, con diversi precedenti alle spalle; almeno cinque alias e quattro ordini di espulsione dal nostro Paese, che secondo gli inquirenti potrebbe aver spinto la ragazza ribellatasi a una probabile aggressione.

Quest’ultimo, che davanti ai propri legali ha negato ogni addebito (ma ha taciuto davanti al gip), è rimasto ferito in circostanzeancora poco chiare. Lui, infatti, sostiene di essere caduto nel dirupo, assieme alla ragazza, nel tentativo di salvare quest’ultima, che sarebbe precipitata dopo aver perso l’equilibrio. Un testimone, tuttavia, afferma di aver visto una furiosa lite sul luogo dell'accaduto.

Il pubblico ministero Barbara Bresci ha disposto una perizia medico legale su entrambi, per accertare l’entità delle lesioni e soprattutto caire, se Alena aveva riportato delle lesioni, prima ancora di cadere.

Domani (giovedì 9), è atteso il conferimento dell’incarico alla dottoressa Francesca Fossati dell'Università degli studi di Genova, sezione di Medicina Legale.

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