Cronaca locale

Per portare a casa l'allungamento della M5 Milano rafforza l'asse con la Regione

Ieri tavolo con assessore del Carroccio e Comuni di centrodestra coinvolti

Il sindaco serra le fila con la Regione a trazione leghista e con i Comuni di Cinisello Balsamo, Monza e Sesto San Giovanni governati dal centrodestra per portare a casa i fondi per allungare la linea M5 a Monza. Visti i chiari di luna con il governo gialloverde sul fronte Olimpiadi 2026 e Piano Periferie, l'incontro che si è tenuto ieri proprio a Palazzo Marino tra Beppe Sala, l'assessore regionale leghista alla Mobilità Claudia Maria Terzi e i rappresentanti di Monza, Cinisello e Sesto oltre che della Provincia di Monza e Brianza e di Città metropolitana per «un aggiornamento tecnico sul progetto di fattibilità tecnico-economica del prolungamento a Monza della linea 5 del metrò» sembra sottolineare l'interesse bipartisan, e non solo del Comune a maggioranza Pd, alla partita. Lo studio a cui lavorano dal 2016 i tecnici Mm per ottenere il cofinanziamento dello Stato - 700/750 milioni di euro sui 1,2 miliardi prevista per allungare la metropolitana «lilla» da Bignami a Monza - sarà pronto a novembre. A fine anno scade la finestra per accedere ai 3,5 miliardi di fondi stanziati dall'ex governo Gentiloni per le metropolitane italiane, le città interessate devono presentare gli studi di fattibilità entro la deadline per partecipare alla spartizione dei cofinanziamenti. Se il rapporto costi/benefici è rispettato, il governo è pronto a coprire il 60% delle opere, gli enti locali devono mettere il resto. E ieri al tavolo la Regione avrebbe confermato un finanziamento di 350 milioni, Milano contribuirà (fornendo treni) per altri 50 milioni, gli altri enti coinvolti si divideranno i rimanenti 50 milioni. Dodici le fermate previste: partenza da Bignami arrivo a Monza passando (con 5 stop) da Cinisello. «L'incontro - sottolinea l'assessore milanese alla Mobilità Marco Granelli - è stato l'occasione per ribadire il consenso unanime su un'opera fondamentale per i territori che attraversa». Anche Sala lo ha definito «molto proficuo, abbiamo deciso che progetto Mm va bene, lo terminerà entro novembre e abbiamo finalmente un ritorno economico certificato. C'è questa finestra aperta fino a dicembre e bisogna correre». E rimarca che Milano «sta facendo un progetto importante a livello territoriale con sindaci di altre parti politiche», non è in gioco solo la città governata dal Pd. «Da settembre a dicembre sarà il momento della verità per capire quanto il governo verrà incontro alle nostre richieste su periferie e metrò».

ChiCa

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