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Simo erede di Fede? Lo sapremo a Tokyo

Simo erede di Fede? Lo sapremo a Tokyo

Simona come Fede? Magari meglio? Sarà la vera erede di Fede? Simona che sta per Quadarella e Fede che sta per Pellegrini spingono alla domanda più classica: la novella regina saprà essere grande come la regina al tramonto? O meglio: ne è già l'erede? I risultati dicono che la Quadarella è sulla buona strada. L'anno scorso bronzo mondiale dei 1500 sl, quest'anno Triplete europeo nelle specialità del mezzofondo. Però ci vorranno ancora un paio di anni: per esempio, conta saper reggere la pressione, le attese, il successo e le sconfitte. Nel frattempo l'asticella si farà più alta: fra Mondiali e Olimpiadi.

QuadaBella ricorda la Pellegrini nel carattere determinato, nella cattiveria agonistica: insomma la bella faccia dei campioni. Al colpo d'occhio ha saputo rendersi subito simpatica. Federica, per il vero, si fece conoscere e riconoscere con qualche anno di anticipo: a 16 anni già argento olimpico in una gara che le sfuggì per un peccato di inesperienza. Poi Fede non ha smesso più di farsi ammirare, agevolata da un cambio di tecnico: titoli su titoli, record ancora solidi, prima donna italiana a conquistare l'oro olimpico e un doppio oro mondiale. Al tempo dell'argento di Atene 2004, Federica era una ragazzina con il caratterino non proprio adorabile. Il tempo l'ha modellata nel rapporto con successo (o insuccesso), con il gossip, con i giornalisti. La Pellegrini ha ballato fra 100,200 e 400 sl, la Quadarella è una mezzofondista pura. Lo sforzo prolungato non allunga la vita. Invece lo sprint potrebbe permettere a Federica di giocarsi la quinta Olimpiade a Tokyo 2020: non ha altro da chiedere al nuoto. Invece Simona, in quei giorni, si giocherà il futuro. E quello sarà il vero cambio della guardia. Se poi facesse anche i 200 stile libero..

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