Cronache

Torino, ora anche le bici ​avranno la carta d'identità

L'idea è quella di creare un database in cui vengano registrate tutte le biciclette acquistate e rubate

Torino, ora anche le bici ​avranno la carta d'identità

Ora a Torino anche le biciclette avranno la carta di identità. È l'idea emersa da un incontro tra il comandante dei vigili urbani Emiliano Bezzon, l'assessore ai Trasporti Maria Lapietra e gli amanti della bici, che ha lo scopo di far fronte ai numerosi furti.

Infatti, secondo le stime riportate dal Corriere della Sera, ogni giorno a Torino spariscono tre mezzi, sottratti al proprietario. In mancanza di un aiuto esterno, i cittadini avevano deciso di organizzarsi: fotogravie, segnlazioni e comunicazione tramite i social. Ma Bezzon vuole creare"un meccanismo che funzioni con tutti gli agenti" della città, andando oltre il sistema personalizzato ideato dai possessori di biciclette.

L'idea allora, lanciata da Diego Sarti, uno dei fondatori del mercatino bici Torino, è quella di creare un vero e proprio database delle biciclette, in cui siano registrate quelle acquistate e quelle rubate, così da renderne più facile il ritrovamento in caso di furto. Ogni persona dovrà inserire nome, cognome, codice fiscale e una descrizione dettagliata della sua bicicletta, comprensiva del numero di telaio. Il database sarà sia consultabile via web, sia inserito nei computer dei vigili urbani. Bezzon ha assicurato che "inizieremo già in questi giorni con il Comune a dare una forma concreta a quest'idea".

La carta d'identità delle biciclette consentirà, quindi, un maggior controllo sui furti dei mezzi a due ruote e una maggiore possibilità di recuperare la propria bici che, un volta recuperata, verrà portata in un luogo fisico, dove le persone potranno andare a cercarla.

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