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Nord e Sud Corea verso nuovo summit

Si terrá in settembre a Pyongyang il terzo summit tra i leader di Nord e Sud Corea.

Nord e Sud Corea verso nuovo summit

Nord e Sud Corea hanno concordato oggi che il nuovo summit tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente sudcoreano Moon Jae-in si terrá nella capitale nordcoreana di Pyongyang entro la fine di settembre. Un risultato che sancisce un punto di svolta notevole nei dialoghi di “alto livello” tra le delegazioni delle due Coree incontratesi oggi a Panmunjom, un villaggio di frontiera al confine tra Nord e Sud Corea. Il terzo summit di settembre rappresenterá un passo in avanti verso il processo di pacificazione dei rapporti tra le due Coree.

Il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, sará il primo leader a visitare quest’anno la capitale nordcoreana di Pyongyang. Un evento ancor piú eccezionale se si considera che un presidente sudcoreano non mette piede sul suolo di Kim da quasi dieci anni. Kim Jon-un e Moon Jae-in si erano giá incontrati in modo informale ad aprile e a maggio nella zona smilitarizzata al confine tra le due Coree. Il terzo summit di settembre verrá guidato da Cho Myoung-gyon, ministro dell’Unitá del Sud, e da Ri Son Gwon, presidente del comitato di riunificazione del Nord. L’obiettivo comune delle due parti sembra essere quello di migliorare i rapporti tra le due Coree, consentendo anche ai due rispettivi leader di discutere sulla denuclearizzazione del Nord e stabilire la pace nella penisola coreana.

La Corea del Nord é stata pesantemente sanzionata dagli Stati Uniti per l’impiego di armi nucleari e missili balistici. Giá in occasione dell’incontro di Singapore tra Kim e il presidente americano Donald Trump, lo scorso giugno, gli Stati Uniti avevano concordato di lavorare per la denuclearizzazione del Paese. Per il dittatore nordcoreano, Kim Jong-un, l’interruzione dei test sulle armi e la resa dei corpi dei soldati americani uccisi negli anni Cinquanta durante la Guerra di Corea dovrebbero essere interpretati dagli Usa come segni di buona volontá da parte del Paese.

“Se le questioni sollevate durante i colloqui non vengono risolte potrebbero emergere nuove difficoltá”, ha dichiarato Ri, portavoce della Corea del Nord.

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