Ponte crollato a Genova

Genova, ecco tutte le bufale sul crollo del Ponte Morandi

Dopo la tragedia, arrivano le fake news sul crollo del Ponte Morandi. I più attivi cacciatori di bufale, hanno smascherato le teorie complottiste e le immagini diventate virale che nulla hanno a che fare con quanto accaduto a Genova

Genova, ecco tutte le bufale sul crollo del Ponte Morandi

Dopo la tragedia, arrivano le fake news sul crollo del Ponte Morandi. I più attivi cacciatori di bufale, in queste ore, hanno smascherato le teorie complottiste e le immagini diventate virale che nulla hanno a che fare con quanto accaduto a Genova.

Tra i complottisti troviamo Rosario Marcianò, un "osservato speciale" del sito Bufale.net, che sosteneva la tesi della “demolizione controllata”. Altri, invece, hanno attribuito il crollo all'uso di armi belliche d'avanguardia nome come “armi a microonde”. È falsa anche la notizia circolata su Instagram secondo cui ci sarebbe stata una carenza di sangue all’ospedale San Martino di Genova. Le Avis di Chiavari e di Genova hanno smentito seccamente che vi sia mai stata un'emergenza di sangue, considerato anche che il numero dei feriti e dei ricoverati non è stato particolarmente alto, a differenza, purtroppo, di coloro che hanno perso la vita. Sempre sui social si è diffusa rapidamente l’immagine di una bambina tratta in salvo da un cumulo di macerie grazie all'intervento dei pompieri che la tenevano in braccio. Il sito Bufale.net ha notato che quella foto è stata scattata in occasione del terremoto a Ischia e il pompiere portava un casco dedicato al terremoto de L’Aquila. È una clamorosa fake news anche la foto del "cane eroe" che sarebbe stato trasportato nell'area delle macerie attraverso un sistema di cavi e carrucole. Quell'immagine, in realtà, risale all'11 settembre 2001, quando a crollare furono le Torri Gemelle di New York e non ha nulla a che fare con Genova. Un'altra grande fake news riguarda il viadotto di Morandi realizzato in Sicilia con lo scopo di collegare Agrigento a Porto Empedocle.

In questo caso le foto vere del degrado del ponte non sono accompagnate dalla precisazione che tale viadotto è chiuso per lavori fino al 2021 e, quindi, non vi è alcun pericolo di vita per gli automibilisti.

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