Ponte crollato a Genova

Renzi ora attacca il M5s: 'Non siete più al Vaffa-day'

Renzi: "Da quando Toninelli è ministro, tutti i grandi progetti sono stati bloccati. Se si bloccano i progetti, l'Italia crolla"

Renzi ora attacca il M5s: 'Non siete più al Vaffa-day'

"Per favore: non facciamoci ridere dietro da mezza Europa. I vincoli dell'Unione europea non c'entrano nulla. Il ponte crolla in Italia, non a Bruxelles. Le opere pubbliche in Italia sono bloccate dai ritardi della burocrazia e dai veti di chi dice sempre no, dalla "comitatite". La flessibilità per fare le opere pubbliche c'è già. Bisogna fare ciò che è progettato e per i quali progetti i soldi ci sono già. A cominciare dalla Gronda, ma proseguendo con tutti gli impegni già presi dalla Tav agli aeroporti, dalle strade siciliane alle ferrovie calabresi". È quanto scrive il senatore del Pd, Matteo Renzi, su Facebook. L'ex premier attacca poi duramente Toninelli: "Da quando Toninelli è ministro, tutti i grandi progetti sono stati bloccati. Se si bloccano i progetti, l'Italia crolla. Ed è ridicolo che il Movimento 5 Stelle si affanni a cancellare dal web (impossibile, peraltro) ogni traccia delle proprie contraddizioni. Dicevano no alla Gronda e definivano l'ipotesi del crollo del Morandi una "favoletta". Non è una "favoletta", è una tragedia. Lo capite che adesso siete al governo, non più al Vaffa-day?".

E poi l'ex segretario del Pd aggiunge: "Chi ha sbagliato deve pagare fino all'ultimo centesimo. Dire: "Revochiamo la concessione" fa aumentare i like e fa esultare chi non conosce le carte. Ma governare è più complicato che scrivere post su Facebook: se revochi la concessione paradossalmente fai un regalo ad Autostrade. Perché devi pagare un sacco di soldi per revocare la concessione e perdi le opere pubbliche che servono e per le quali loro sono impegnati. Già, perché quello che è chiaro è che va rifatto il Ponte Morandi, certo, ma va fatta anche la Gronda. Ed è un preciso impegno di Autostrade. Si scelgano gli avvocati migliori per andare al contraddittorio con Autostrade. Si vada fino in fondo all'azione giudiziaria senza guardare in faccia nessuno. Chi ha sbagliato paghi tutto. Autostrade oggi ha il compito di pagare tutto, fino all'ultimo centesimo, a cominciare dalla Gronda: revocando la concessione, invece, Autostrade incassa e non paga. Fare la Gronda coi soldi destinati all'edilizia scolastica (come ha ipotizzato l'altro vicepremier, Salvini) sarebbe un autogol e un danno per tutti i Comuni.

La Gronda va fatta subito e va fatta con i denari di Autostrade".

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