Ponte crollato a Genova

La Consob raccoglie l'appello di Forza Italia: verifiche su Autostrade

Brunetta: "Attenzione a chi turba i mercati". Pressing per Toti commissario straordinario

La Consob raccoglie l'appello di Forza Italia: verifiche su Autostrade

Nella tempesta di polemiche, sortite giustizialiste, accelerazioni e frenate verbali sulla tragedia del ponte Morandi, Forza Italia prova a riportare il dibattito politico sulle cose concrete. Parte così la richiesta di nominare Giovanni Toti commissario alla ricostruzione. Ma anche l'invito rivolto alla magistratura e alla Consob di fermare iniziative che possano portare alla turbativa dei mercati. Un fronte sul quale Renato Brunetta detta una dura dichiarazione.

«Il rispetto per il dolore delle vittime non può consentire di tollerare una gestione così improvvisata di problemi gravi e complessi. Quando questa, poi, si traduce in evidente alimentazione per abili e ciniche iniziative speculative sui mercati, diviene intollerabile. Intervengano al più presto autorità giudiziaria e Consob per restituire doverosa trasparenza in un quadro intorpidito da tanta approssimazione e pericolosa sprovvedutezza», dice il parlamentare azzurro.

E proprio dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa qualcosa sembra muoversi. La Consob ha, infatti, avviato accertamenti sull'operatività sul titolo Atlantia, allo scopo di capire chi ha mosso il titolo in questi giorni, se gli scambi sono stati diffusi o concentrati e se i movimenti sono stati coerenti rispetto ai flussi informativi. Un monitoraggio iniziato il 14 agosto, quando il ponte Morandi è crollato e proseguito nei giorni successivi, quando sono iniziate le pesanti oscillazioni, conseguenti anche alle dichiarazioni politiche.

Se Brunetta guarda alla Consob, Forza Italia continua a battere sul tasto della Commissione di inchiesta parlamentare sullo stato delle nostre infrastrutture Anna Maria Bernini, ad esempio, invita innanzitutto a uscire dal vicolo cieco del risentimento e della propaganda, chiede di «dire basta allo sciacallaggio politico e allo scaricabarile via social» e sollecita l'istituzione della Commissione «soprattutto al fine di individuare i buchi neri nella catena della sicurezza ed evitare nuove analoghe tragedie in futuro». Giorgio Mulè si sposta su un altro terreno e fa notare come Clemente Mastella, sindaco di Benevento, con un'ordinanza abbia deciso di chiudere uno dei ponti progettati da Morandi. Una risposta immediata che non è altro che «la prova dell'incapacità di questo governo».

Proprio per fare presto e avviare subito l'iter burocratico per la ricostruzione Forza Italia spinge per la nomina di Giovanni Toti come commissario. L'iniziativa parte dai parlamentari liguri Roberto Bagnasco, Sandro Biasotti, Roberto Cassinelli, Manuela Gagliardi, Giorgio Mulè. Una richiesta subito sposata da Mariastella Gelmini: «Il governatore ha già dimostrato di essere la persona più adatta per gestire al meglio le emergenze. Il suo equilibrio e la capacità di saper mettere in connessione tutti i soggetti coinvolti sapranno essere da guida ed esempio alla Liguria e all'Italia». Si unisce anche Alessandro Cattaneo: «Toti è la persona adatta a mettere a sistema i tanti i soggetti coinvolti».

Il governatore ligure non si tira indietro. «Serve un commissario, una struttura commissariale con poteri straordinari che rimetta in piedi il ponte nel più breve tempo possibile, io pretendo che il ponte in un anno sia di nuovo in piedi» chiede Toti, dopo una viista al centro sfollati. «Come Regione siamo pronti a prenderci l'onere del commissariato straordinario insieme ai tecnici che concorderemo con il ministro Toninelli. Il governo faccia una legge speciale per Genova per consentirci di lavorare in modo celere e veloce».

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