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Pronta la legge degli azzurri per azzerare i pedaggi

Pronta la legge degli azzurri per azzerare i pedaggi

Azzerare il pedaggio autostradale per chi vive, studia e lavora nel Ponente ligure ed è costretto a ricorrere all'auto per andare a Genova all'università, in ufficio o anche semplicemente dal medico. Quella che oggi è una goccia in mezzo al mare del dolore, quando ancora si cercano i dispersi e si contano i morti, tra le difficoltà enormi di una vita normale che cerca di farsi largo per ripartire, nel giugno scorso era una proposta di legge presentata alla Camera da Forza Italia. Primo firmatario, Giorgio Mulè, deputato azzurro e portavoce dei gruppi parlamentari. Colpisce che la situazione dei trasporti in Liguria fosse ritenuta così drammatica da chiedere già allora uno sconto del 70 per cento del pedaggio autostradale: era il 22 giugno quando la proposta di legge, firmata anche dai deputati liguri Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli, è arrivata alla Camera. «La Liguria di Ponente è disagiata dal punto di vista orografico e morfologico e la ferrovia è ancora per un tratto a binario unico: l'unico modo di spostarsi è l'autostrada» spiega Mulè.

Erano già partiti i contatti informali con Aiscat, l'Associazione delle società concessionarie autostrade e trafori, di cui Autostrade per l'Italia è associata, e Aiscat si era detta disponibile a uno sconto.

«Adesso chiederemo loro di azzerare totalmente il pedaggio» conclude Mulè.

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