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Boschi stella cadente. Il partito la esclude dalla festa dell'Unità

Il Pd fiorentino non la invita: è eletta a Bolzano. Tornerà per la Leopolda

Boschi stella cadente. Il partito la esclude dalla festa dell'Unità

Vengo anch'io? No, tu no: il Pd fiorentino non vuole Maria Elena Boschi alla festa dell'Unità del capoluogo toscano, di cui la ex ministra era una habituée. La motivazione ufficiale è di geografia elettorale, con un filo di campanilismo: «Abbiamo invitato tutti i deputati e senatori eletti nei collegi fiorentini. E la Boschi, come sapete, è stata eletta in Trentino Alto Adige», spiega al Corriere della Sera Lorenza Giani, che oltre a essere la vicesegretaria del Pd locale è anche l'organizzatrice della annuale kermesse. Se dunque la Boschi vuol festeggiare, vada a farlo in Sud Tirolo, in quel di Bolzano, dove ha avuto un collegio blindato ed è stata eletta con oltre il 40% dei voti. E dove ha trasferito anche la sua residenza politica: a inizio agosto, infatti, la donna simbolo della stagione di governo renziana ha annunciato di aver preso la tessera del partito nel Pd bolzanino, abbandonando lo storico circolo del Pd fiorentino cui era iscritta, lo stesso di cui è membro Matteo Renzi.

Boschi è già impegnata a lavorare per la campagna per le elezioni provinciali che si terranno il prossimo 21 ottobre a Bolzano, e che sono gravide di incognite per il Pd locale. I dem sono infatti alleati storici degli autonomisti Svp, partito dell'attuale presidente Arno Kompatscher. Ma la Svp, che si è astenuta sul voto di fiducia sul governo Conte nel Parlamento italiano, si sta riposizionando e ha spostato la sua attenzione verso la nuova maggioranza di governo. «C'è un flirt tra Svp e Lega», ha denunciato il segretario del Pd altoatesino Alessandro Huber. Alla Festa dell'Unità di Firenze, dunque, Boschi sarà assente. Ci saranno invece i fiorentini Renzi e Luca Lotti, ma anche ex ministri come Minniti e Martina.

Per tornare a «casa», la ex ministra dovrà attendere la Leopolda di ottobre.

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