Ponte crollato a Genova

Bertolaso: "Ricostruire il Morandi? No ai lavori frettolosi"

Bertolaso conosce bene il ponte Morandi e più di una volta si è trovato su quel tratto di strada con la sua auto

Bertolaso: "Ricostruire il Morandi? No ai lavori frettolosi"

Guido Bertolaso parla del ponte crollato a Genova. L'ex capo della Protezione Civile conosce bene il ponte Morandi e più di una volta si è trovato su quel tratto di strada con la sua auto: "Mi faceva paura. Lo dico francamente. Si ballava, il manto stradale era scivolosissimo, non era autodrenante. Allora cosa facevo? Pigiavo l’acceleratore magari violando ilimiti di velocità", spiega in un'intervista al Corriere della Sera.

Poi parla della sua esperienza alla guida della Protezione Civile dal 2001 al 2010. In quei nove anni non ha mai ricevuto segnalazioni su possibili rischi legati al ponte Morandi: "Altrimenti — spiega — avrei fatto tutti gli accertamenti con Autostrade. Io ho avuto diversi confronti con loroenon sempre sono stati facili e teneri". A questo punto Bertolaso parla della stretta attualità e di fatto spiega la sua posizione sull'annuncio di Autostrade che di fatto ha promesso di ricostruire il Morandi in soli 8 mesi. Un tempo troppo breve per l'ex Capo della Potezione civile: "A me hanno insegnato che la fretta partorisceigattini ciechi. In Cina ricostruiscono un ponte in poche settimane. In Giappone idem. Ma noi non siamo né la Cina, né tantomeno il Giappone. Dopo questo danno incommensurabile occorre capire gli errori e cercare di non ripeterli. In otto mesi si fa un ponte “baby”, una bretella in acciaio".

A questo punto lo stesso Bertolaso mette in guardia da i possibili rischi che potrebbero derivare da una ricostruzione così breve: "temporaneo, che ripristina solo la viabilità. Ma la domanda è: per quanto tempo? Poi bisognerebbe ricominciare daccapo. Conviene gestire bene i disagi di questo periodo ma prendendosi qualche mese in più conla certezza di fare un’opera sicura. Anche perché una struttura del genere va contestualizzata in un territorio non certo facile dal punto di vista morfologico. Mi sembra infatti che la reazione dell’esecutivo sia stata giusta. Non vanno accettate proposte a scatola chiusa".

Infine spiega il suo piano e dà qualche consiglio per la ricostruzione del ponte: "Il ponte deve essere fatto ad opera d’arte, seguendo tutti i criteri del caso. Penso, ad esempio, che si debba fare a tre corsie"

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