Cultura e Spettacoli

Pappano: due cd per ricordare Bernstein

Sabato prossimo cade il primo centenario della nascita di Leonard Bernstein, una ricorrenza festeggiata da più di tremila iniziative fra concerti, conferenze e pubblicazioni in tutto il mondo, per ricordare il formidabile compositore, direttore d'orchestra, pianista, saggista e divulgatore americano. Quattro mesi dopo l'esecuzione in pubblico a Roma, compare l'omaggio di Antonio Pappano (due cd pubblicati da Warner Classics), alla testa delle compagini artistiche dell'Accademia di Santa Cecilia, con l'integrale delle tre sinfonie. Una sfida interpretativa molto impegnativa, quella di misurarsi con il trittico sinfonico che l'Autore incise magnificamente sia con la Filarmonica di New York che con quella d'Israele. La sorpresa più bella e che Pappano e i solisti coinvolti non fanno rimpiangere la versione d'autore, ricordandoci lo spirito del tempo in cui videro la luce (il secondo dopoguerra e gli anni Sessanta) e la statura del compositore, troppo spesso accantonato come eclettico. Spiega Pappano: «la melodia che conclude il finale della Terza sinfonia deriva da tutti i temi che sono stati presentati fino a quel punto, ma allo stesso tempo è un tipico tema-Bernstein. Trovo formidabile che si possa facilmente identificare un compositore attraverso gli intervalli e la tipologia melodica che utilizza. Possiamo dire di questo pezzo che è Bernstein, ma anche che è Mahler, o Copland o Britten. Deriva dagli antecedenti ma rimane sempre interamente Bernstein.

Non c'è nulla di male nel mettere altri compositori nella propria musica, è un modo di rendergli omaggio».

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