Cronache

Pisa, insulti razzisti e pietre contro stranieri clienti di un locale

La situazione nei pressi del “Sapori d’Africa e Toscani” è degenerata negli ultimi giorni, quando due africani sono rimasti feriti dal lancio di oggetti dal balcone di casa da parte dell’infastidito vicino

Pisa, insulti razzisti e pietre contro stranieri clienti di un locale

Episodi ripetuti di intolleranza contro gli avventori del ristorante tosco-senegalese da parte di un italiano che vive nelle immediate vicinanze del locale situato in via Quarantola a Pisa.

L’uomo, ormai da qualche tempo, si accanisce contro tutti gli immigrati che transitano sotto il balcone di casa sua, inveendo pesantemente e scagliando contro di loro di tutto. È il proprietario e gestore del locale “Sapori d’Africa e Toscani” Nicola Tamburiello a raccontare alcuni degli episodi accaduti in sua presenza o di quella della moglie, Bousso Gueye, una donna di nazionalità senegalese. I due si erano conosciuti a Dakar, e dopo essersi sposati hanno deciso di far crescere la loro bambina in Italia, aprendo quindi il sopra citato ristorante, che attira numerosi extracomunitari.

Tutto questo movimento evidentemente non va giù all’irrequieto vicino, che ha iniziato a diventare sempre più intollerante ed agitato nei confronti dei clienti del locale. Il culmine intorno alla mezzanotte tra il 21 ed il 22 agosto, quando l’uomo, imprenditore e padre di famiglia sulla quarantina, ha ferito alla gamba due africani che avevano appena concluso la loro cena, minacciando anche di far fuoco contro di loro. È lo stesso Tamburiello ad aver assistito alla scena, insieme alla figlia, come raccontato su “Il Tirreno”. “È da giorni che si comporta così, è matto e non ne possiamo più. Non fa che insultare i miei clienti per il colore della pelle. Dice loro: “Senegalesi di me...a”, “negri di me...a” e anche “figli di pu...na”. Abbiamo paura e temiamo anche che qualcuno, alla fine, salga a casa sua per fargli del male. Per ora, al culmine delle sue aggressioni, gli hanno chiesto di scendere per chiarire la situazione. Ma se ne è ben guardato”.

Il vicino ha cercato più volte il supporto delle forze dell’ordine ma queste, una volta verificato che fosse tutto in regola, non potevano fare altro che andare via.

“Deve mettersi in testa che nessuno è il padrone del quartiere” ha sentenziato il padrone di “Sapori d’Africa e Toscani”.

“Nemmeno lui”.

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