Cronaca locale

Il Pd insiste (ancora) sui minareti: "Le moschee sono necessarie"

Il capogruppo del Pd si prepara all'autunno caldo: «Aumenti Atm impopolari, tuteleremo le fasce deboli»

Il Pd insiste (ancora) sui minareti: "Le moschee sono necessarie"

L'aumento del biglietto a 2 euro dal 2019, quasi in concomitanza con l'accensione delle telecamere antismog di Area B. Il nuovo Piano di governo del territorio su cui l'opposizione minaccia ostruzionismo (soprattutto) per il collegato piano delle attrezzature religiose che si traduce nell'apertura delle prime 6 moschee in città. Il piano periferie che a detta dello stesso sindaco ha bisogno di un'accelerata.

Filippo Barberis, capogruppo del Pd. Oggi riprende l'attività in Comune dopo la pausa estiva e si preannuncia un autunno caldo. Anche in maggioranza esistono posizioni critiche sull'aumento del ticket a 2 euro, cercherete un compromesso col sindaco?

«È un tema di una tale delicatezza che solo dopo un confronto diretto in maggioranza sarà possibile prendere decisioni formali, a breve fisseremo un vertice di maggioranza per fare il punto. Ma partiamo da una premessa: da inizio anno chiediamo di attivare un'interlocuzione con la Regione e lo Stato per rivedere il sistema di distribuzione dei fondi per il trasporto pubblico e ci proveremo fino all'ultimo. Milano ha fatto un enorme lavoro per ampliare e rafforzare i mezzi, nei prossimi anni apriremo anche la M4 e il metrò si allungherà a Monza e Rozzano. Il servizio arriverà a costare ogni anno 250 milioni in più, ma dalla Regione che distribuisce i fondi statali, abbiamo avuto quest'anno 17 milioni in meno. Non vengono riconosciuti gli sforzi di Comune e Atm».

I milanesi con l'avvio Area B e insieme l'aumento del ticket rischiano una stangata.

«Faremo di tutto per raccogliere più fondi da Regione e Stato e anche all'interno del Bilancio del Comune cercheremo di recuperare più risorse possibili per ridurre l'impatto sugli abbonamenti e sconti per le fasce più deboli».

È possibile arrivare agli «abbonamenti bloccati»?

«Spingeremo al massimo per avere il blocco o aumenti quasi nulli sulle tessere ma serve chiarezza sul quadro economico. Per quanto riguarda Area B faccio presente che l'attivazione partirà a gennaio, ma sarà graduale. Sono misure non popolari e occorre investire sul trasporto pubblico per ridurre il traffico dei mezzi inquinanti, ne va della salute. È inaccettabile che nonostante Milano serva migliaia di city users al giorno gli investimenti sul trasporto pubblico siano basati sulla spesa storica».

Il centrodestra minaccia di bloccare l'aula contro il piano moschee. Andrete avanti?

«Quando il ministro dell'Interno Matteo Salvini dice che non sono una priorità dimostra di fregarsene o di non conoscere la sua città. Per noi è una priorità consentire alla comunità musulmana di pregare in luoghi sicuri e legali. Serve senso della realtà, decine di migliaia di fedeli non smettono di praticare se una legge regionale stoppa i bandi. Continuano a usare luoghi abusivi e più difficili da controllare e i residenti protestano. Fisseremo regole molto nette per i bandi sulle aree, compresa la trasparenza dei fondi. Ma abbiamo bisogno di un atteggiamento collaborativo da parte della Regione ed è tutt'altro che scontato».

Il sindaco ha annunciato un tour nei quartieri, ma ammette che al piano periferie serve un'accelerata. Condivide?

«Non sarà un giro spot, ma l'avvio di un metodo di lavoro capillare e continui: presenteremo i progetti, ascolteremo i residenti, vogliamo lasciare segni di miglioramento vero nei quartieri più degradati entro il 2021. A volte la burocrazia rallenta anche l'intenzione politica più forte, ma negli ultimi mesi sono state messe in ordine moltissime caselle.

I risultati si vedranno già nei prossimi mesi».

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