Cronache

Le geisha invadono Roma per un evento unico

Per dieci giorni Roma ospiterà un evento eccezionale mai avvenuto prima visto che direttamente dal Giappone arriveranno le geisha, le fanciulle del Sol Levante

Le geisha invadono Roma per un evento unico

Un evento di rara bellezza e soprattutto unico per i romani che potranno incontrare delle vere geisha a chilometro zero e senza necessariamente arrivare nel paese del Sol Levante

La Città Eterna si prepara ad accogliere le fanciulle giapponesi che incanteranno chiunque sia disposto a pagare una tariffa che va dai 60 ai 180 euro per essere intrattenuto come avviene nella okiya, ovvero la tipica casa delle geisha. Per dieci giorni sarà possibile rivivere le emozioni che soltanto visitando il Giappone è possibile provare, dal 6 al 16 settembre nella capitale arriveranno quattro giapponesi di cui una sarà un maiko, ovvero un'apprendista. Il tutto è stato realizzato grazie alla scrittrice appassionata di cultura orientale Miriam Bendia con il suo "Geisha Day" che rassicura chiunque voglia recarsi dicendo:"un evento unico perché mai al mondo c’è stato qualcosa di simile fuori dal Giappone".

Non ci saranno stand oppure bancarelle che vendono prodotti tipici, sarà una vera e propria rivoluzione che cercherà di inserire gli avventori all'interno di quel complesso mondo orientale che ruota intorno alle okiya. Sessioni di danza e canto che si susseguiranno e accompagneranno i vari step della crescita artistica delle giapponesi, fino ad arrivare allo sbocciare di una splendida geiko (persona d'arte).

Una storia antichissima che mette le radici nel lontano 1600, nonostante ci fossero state prima delle geisha le cosiddette saburuku ma la loro figura si avvicinava più a quelle delle cortigiane che a quelle delle danzatrici. Queste sono vere e proprie professionisti dell'arte, anche nel 21esimo secolo così come nell'antichità la loro formazione è affidata a quanto riportato nel kenban, una sorta di manuale che le guida attraverso tutto il percorso professionale. Lo stipendio è sempre stabilito dagli organi statali e il rigore da applicare è militare. Nonostante si tenti di preservare questo tipo di tradizione purtroppo la figura della geisha sta scomparendo. Per ora è possibile trovarne in gran numero soltanto nella

html" data-ga4-click-event-target="internal">città di Kyoto, in particolare a Gion ultima roccaforte di queste professioniste dell'arte.

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