Cronache

Cirinnà pubblicizza i vini di famiglia sul profilo Facebook da senatrice

La pasionaria dei diritti dei gay, Monica Cirinnà, fa la pubblicità al vino bio dell'azienda di famiglia sul suo profilo da senatrice Pd. Gli utenti protestano: "Poco elegante"

Cirinnà pubblicizza i vini di famiglia sul profilo Facebook da senatrice

“Visto l'orario parliamo di... vino?”. La senatrice del Pd, pasionaria dei diritti LGBT, Monica Cirinnà, sceglie la sua pagina ufficiale su Facebook per pubblicizzare i vini prodotti dall’azienda di famiglia a Capalbio.

Così succede che tra le foto di unioni civili, gli attacchi alla Lega, i baci saffici e i selfie con le drag queen, ogni tanto compaia anche qualche bottiglia di Sangiovese rigorosamente “bio”, come si evince anche dal nome dell’azienda: la CapalBIO Fattoria, 163 ettari di vigneti e uliveti in Maremma, dove la Cirinnà trascorre almeno tre giorni alla settimana assieme al marito, l’esponente dem Esterino Montino, che oltre ad essere sindaco di Fiumicino dal 2013, è pure enologo.

Con la moglie Monica, racconta La Verità, producono vini dal 2001. Circa 80mila bottiglie l’anno, assieme a olio e marmellate. I rossi “fruttati” della senatrice vegana e amante degli animali sponsorizzano anche diverse iniziative mondane della Capitale. Li hanno apprezzati all’evento fashion Summer is coming a Spazio Margutta, e si possono degustare nelle terrazze dell’Hotel Atlante Star. I meglio informati dicono che siano stimati anche dall’ex ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan, uno che ha fama di essere esperto di vini pregiati.

“È uno dei miei vini preferiti, un vino rosso dall’aroma di frutti rossi, sentori vegetali e erbe aromatiche dal gusto pieno e avvolgente. Da abbinare ad ogni pasto, dalla carne alle verdure”, scrive la Cirinnà a proposito di una bottiglia di Sangiovese. “Qual è il vostro vino preferito?”, ammicca poi ai suoi follower. E non è la prima volta che accade. Per augurare buona Pasqua aveva scomodato addirittura una citazione di Papa Francesco, “senza vino non c’è festa”, per sponsorizzare il prezioso nettare ai suoi seguaci, circa 100mila internauti. Tra i quali non manca chi le fa notare la caduta di stile. “I vini devono essere ottimi...trovo tuttavia poco elegante pubblicizzare i suoi vini sulla sua pagina pubblica”, scrive un utente.

Poco importa, business is business.

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