Il film del weekend

"Mamma mia! Ci risiamo", torna il divertimento sulle note degli Abba

Un sequel/prequel che supera, in bizzarria e non solo, l'originale di dieci anni fa. Pensato per i fan, ha una leggerezza travolgente che ne fa ignorare i difetti

"Mamma mia! Ci risiamo", torna il divertimento sulle note degli Abba

Era il 2008 quando "Mamma Mia!", il film ispirato all'omonimo musical, raccolse oltre seicento milioni di dollari al botteghino, pur essendone costati cinquanta. Ora, a ben dieci anni di distanza, ecco arrivare nei cinema un secondo capitolo che è sia un sequel sia un prequel.

La regia è passata al britannico Ol Parker e la trama ricalca quella del film originale, stavolta però la narrazione si avvale di una doppia linea: passato e presente si alternano in un montaggio molto serrato.

"Mamma Mia! Ci risiamo" è destinato a chiunque voglia tornare sulla piccola isola di Kalokairi, ad ascoltare le note degli Abba, uno dei gruppi più iconici degli anni ’70/’80. Sophie Sheridan (Amanda Seyfried) vuole realizzare il sogno di dedicare alla madre (Meryl Streep), morta da un anno, l'apertura di un hotel situato nel luogo in cui la donna rimase incinta. Mentre cerca di organizzare la festa d'inaugurazione, ripercorre con il pensiero la giovinezza della genitrice (Lily James).

Meryl Streep, cuore pulsante del primo film, è ora solo una presenza eterea e compare per pochissimo, ma il cast è talmente vario e ben assortito che non si ha il tempo di sentirne troppo la mancanza. Ci sono le pittoresche “zie” Rosy (Julie Walters) e Tanya (Christine Baranski), i tre ipotetici padri, Sam Carmichael (Pierce Brosnan), Bill Anderson (Stellan Skarsgård) e Harry Bright (Colin Firth), e le rispettive versioni giovanili di ognuno di questi. Spicca Lily James, in grado di illuminare lo schermo con la spontaneità del suo personaggio di ragazza incantevole e dallo spirito incontenibile. Quanto ai fan di Cher, dovranno attendere il finale per ammirarne l'entrata trionfale e l'esuberante esibizione in duo con Andy Garcia.

Impossibile ignorare quanto i dialoghi appaiano asfittici e alcuni vincoli familiari tra i personaggi, alla luce della vera età degli attori, implausibili. La messa in scena è circense al confine col kitsch e certi snodi surreali del racconto sono in odore di parodia. Il divertimento, però, resta, così come l'ondata di buonumore portata da esibizioni trascinanti e da hit indelebili. Siamo, prima di tutto, in un 'feel good movie' che trasmette amore per la vita e per l'avventura. Vengono anche sfiorati temi seri come l'indissolubilità del legame tra madre e figlia, ma in linea generale a farla da padrona è un carnevale pop irresistibile, costellato di eccessi esibiti e compiaciuti, di numeri sgargianti e sapientemente coreografati. La piacevolezza dell'insieme è amplificata da scenario greco e tramonti sul mare.

Per chi ama gli Abba, "Mamma Mia! Ci risiamo" è senza dubbio una commedia musicale da adorare nonostante i difetti e da rivedere volentieri.

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