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"Il futuro è Forza Italia. Non è con i gialloverdi"

Lettera di Berlusconi ai giovani azzurri riuniti a Campus Everest. Ipotesi candidatura nelle isole

"Il futuro è Forza Italia. Non è con i gialloverdi"

«Il futuro non potrà essere affidato all'attuale precario governo gialloverde, se non facendo pagare al Paese un prezzo molto grave. Ci sarà un futuro di centrodestra nel quale Forza Italia avrà un ruolo decisivo. E sarete proprio voi ragazzi ad esserne protagonisti, perché Forza Italia è il futuro ed è un futuro liberale che farà ripartire l'Italia».

Silvio Berlusconi scrive ai ragazzi di Campus Everest e lancia un messaggio di speranza, vedendo all'orizzonte lo spazio per riportare alla guida del Paese un vero governo di centrodestra. Un ragionamento in cui si inscrive la convinzione che non possa esistere un centrodestra senza Forza Italia. È chiaro che nei prossimi giorni si dovrà iniziare a programmare un rilancio del partito e in settimana Silvio Berlusconi e Antonio Tajani si vedranno per ragionare insieme sulla stagione congressuale e sulle Regionali. C'è la questione Rai da risolvere entro mercoledì, magari legandola a un «patto per le amministrative» da stipulare con la Lega (al Campus a Giovinazzo venerdì in prima fila c'era anche il coordinatore regionale della Lega, Andrea Caroppo). Un modo per fare chiarezza sulle reali intenzioni di Matteo Salvini e dei suoi dirigenti.

Berlusconi e Tajani lavoreranno su un partito che sia in grado di esprimere idee, militanza, visione, ma anche concretezza e non sia solo fabbrica di classe politica. Resta un «noi» e un «loro» nel discorso politico di Forza Italia rivolto verso la Lega, insomma nessuna confusione, mescolanza o scioglimento nel format del partito unico. Il rapporto con il partito fondato da Umberto Bossi resta complesso. Gli affondi giudiziari hanno creato un'onda di solidarietà azzurra verso la Lega, anche se non è mancato chi a Giovinazzo ha fatto notare come il Carroccio in passato non sempre abbia avuto lo stesso atteggiamento verso l'alleato. «Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e l salir per l'altrui scale», diceva Giorgio Mulè a Giovinazzo citando Dante e la profezia di Cacciaguida con riferimento alla riproposizione per la Lega del percorso a ostacoli giudiziario già sperimentato da Berlusconi e Forza Italia.

Sale anche il pressing del partito per la candidatura alle Europee. «Avere Berlusconi in lista fa tutta la differenza del mondo», dice Antonio Tajani. E Annagrazia Calabria aggiunge: «Il credo laico di Berlusconi è ancora il timone che guida il nostro percorso politico». Il vicepresidente di Forza Italia davanti alla platea dei ragazzi ha parlato di una possibile candidatura del Cavaliere al Sud, ma una opzione forte è anche quella delle Isole dove peraltro Salvo Pogliese ha lasciato il suo scranno per fare il sindaco di Catania.

Di sicuro per il momento Berlusconi saluta con affetto i giovani accorsi a Giovinazzo. «In un fine settimana che soprattutto in una bellissima regione come la Puglia potrebbe essere dedicato ancora al mare, al sole, alla vacanza, il fatto di trovare tanti giovani che si impegnano in modo serio e costruttivo a parlare di cultura e politica di centrodestra è un ottimo segnale per il futuro», scrive.

«Il ruolo dei giovani -insiste- è ovviamente decisivo per la politica in generale e per Forza Italia in particolare, non solo perché le giovani generazioni sono quelle che più scontano gli errori del passato recente i drammatici dati sulla disoccupazione giovanile sono lì a dimostrarlo ma anche perché il futuro che stiamo costruendo sarà il mondo nel quale loro dovranno vivere, lavorare, creare nuove famiglie».

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