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Sempre più matrimoni finiscono per colpa dei social network

Secondo i dati Istat i single sono aumentati del 345,1% e i social network hanno le loro responsabilità

Sempre più matrimoni finiscono per colpa dei social network

Matrimoni in fallimento anche grazie a internet. Secondo i recenti dati Istat gli sposati ritornati single sarebbero aumentati del 345,1% dal 1991 a oggi. I social network e le chat avrebbero le loro colpe. Se da una parte internet aiuta molte persone a trovare la propria anima gemella sul web, dall’altra Instagram e simili aiutano i fedifraghi ad avere maggiori possibilità di tradimento.

L’avvocato Lorenzo Puglisi, Presidente e fondatore dell’associazione Familylegal, è certamente di questa opinione e spiega che i social “hanno dato sicuramente un impulso enorme ai tradimenti, mai come negli ultimi 5 anni. Il dating online ha oramai superato il vecchio approccio vis à vis per lasciare spazio al flirting tramite smartphone”. In effetti, l’uso di questi mezzi tecnologici è notevolmente aumentato, di pari passo con il numero di matrimoni falliti.

Basti pensare che solo a Milano il 45% dei matrimoni finiscono a causa di tradimenti scoperti e consumati sul web. Instagram, Facebook, Tinder, Badoo e altri sono semplici da usare e sembrano innocui. In teoria gli approcci su internet vengono iniziati come puramente virtuali, senza rendersi conto che la strada che porta a imbattersi in un vero e proprio tradimento non è poi così lontana.

Si comincia a scriversi, chiacchierare di vari argomenti fino al desiderio di incontrare realmente quella persona sconosciuta che riesce a capirci meglio di chi condivide con noi la vita reale. Una volta scoperto il traditore, le conseguenze non si fanno certo attendere. L’infedeltà, anche se virtuale, può essere paragonata a quella vera, con tanto di risarcimento. Perché, anche se non si dovesse arrivare a consumare il tradimento, sarebbe in ogni caso lesa la fiducia riposta dal proprio coniuge.

Puglisi sottolinea però che “l’adulterio è vietato solo per chi è sposato. Non vale quindi per i conviventi e per le unioni civili, all’interno delle quali, quindi, è concesso tradirsi reciprocamente senza alcuna conseguenza legale”.

Se abbiamo la fede al dito evitiamo di scaricare sul nostro smartphone app pericolose, che potrebbero essere molto costose per noi e per il nostro conto in banca.

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