Cultura e Spettacoli

Franchitto, poliziotto che sfida la mafia messinese

Cominciano in Sicilia le riprese del film ispirato alla storia esemplare di Franco Arcoraci

Franchitto, poliziotto che sfida la mafia messinese

Un messaggio di legalità, amore e progresso civile contro l'odio e la violenza portate dalla mafia. È questo che si prefigge il film Franchitto le cui riprese inizieranno a giorni a Milazzo e dintorni. Il film racconta la vicenda reale di un poliziotto, Franco Arcoraci, conosciuto con il nome di «Franchitto» che ha lavorato per circa 25 anni, a partire dagli anni '90, nel commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto. Con coraggio ha sfidato la criminalità che affligge da sempre gli abitanti delle cittadine del messinese. Gli intenti della realizzazione del film verranno spiegati in una conferenza stampa che si tiene stamattina nel Comune di Milazzo. Sottotitolato «Io non ho paura», il film è prodotto dal Laboratorio «La Fucina del Sud», in collaborazione con l'associazione Ermitage. Ed è scritto e sceneggiato da Giusy Venuti e Franco Arcoraci stesso con l'amichevole partecipazione di Mario Falcone. Il film è interpretato dall'attore Rosario Petix che interpreta la parte dell'assistente di Franchitto Franco D'Onofrio. Arriverà nelle sale nell'autunno del 2019. Per cinque settimane, i Comuni di Milazzo, Spadafora, Oliveri e Barcellona Pozzo di Gotto, diventeranno lo scenario nel quale sarà ambientato.

«Il film - spiegano gli autori - si prefigge la finalità di veicolare un messaggio pedagogico e culturale che, nel porre in luce la crudeltà spietata dell'organizzazione criminale più nota al mondo, insegni ai giovani che è possibile combatterla non temendola ma fronteggiandola con la cultura della giustizia. La storia vuole mostrare l'impegno delle forze dell'ordine e di Franchitto, un poliziotto che vive tra la gente comune divenendone amico e confidente, prendendo atto, tuttavia, che proprio tra la gente comune si nascondono i piccoli e i grandi criminali che, ogni giorno, nel silenzio, inquinano i territori e la popolazione con atti di terrore e di violenza psicologica. Le scene del film evidenziano, da un lato, la bellezza dei luoghi e, dall'altro, il male, che è attecchito nelle abitudini di chi vi abita e dentro le coscienze di chi lo esercita. Minacce, attentati, arresti importanti si susseguono nelle scene del film, che pone in luce la vera identità della mafia che si esprime nei comportamenti quotidiani».

Tra gli altri attori Vincent Riotta, Nando Morra, Turi Giuffrida, Guia Jelo, Tony Sperandeo, Emanuela Mulè, Giusy Venuti, Marilena Piu.

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