Cronaca locale

Storie e fumetti sui «draghi verdi» così i ragazzi scoprono le fontane

Progetto per spiegare col gioco quanto vale l'acqua della città

Un progetto innovativo di narrazione condivisa per coinvolgere le nuove generazioni e assegnare un'identità e una storia atutte le 584 fontanelle che abitano la città. Scrittori, disegnatori e fumettisti sono stati chiamati a trasformare i draghi verdi di Milano, come spesso vengono chiamate le vedovelle, nei protagonisti di un viaggio fantastico. Questo in breve il progetto lanciato da MM, da un'idea di Gianmarco Bachi e Marcella Volpe, con la consulenza artistica di Matteo Stefanelli, intitolato «Milano, città dei dragoni verdì». «Vogliamo che cisia una promozione sul sapere dell'acqua - ha dichiarato il presidente di MM,Davide Corritore nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta oggi a Palazzo Marino - avremo 10mila bambini che frequenteranno la centrale dell'acqua e con questa iniziativa vogliamo che diventino testimoni di quanto sia buona l'acqua di Milano, spiegando loro come funziona, anche attraverso il gioco. Il progetto è iniziato pochi mesi fa e toccheremo tuttala città. Il 22 marzo verranno posizionati intorno a molti 'draghi verdì dei pannelli delle storie che verranno create in questi mesi». Un modo per conoscere in modo più approfondito anche il territorio e la storia milanese. «Ci siamo posti subito una domanda: come mai di solito i draghi sputano fuoco e invece a Milano sputano acqua? - dichiara Gianmarco Bachi, uno degli ideatori del progetto durante la presentazione - Con Milano la città dei Dragoni verdi prendono vita con una storia, spiegata su dei totem che illustreranno il singolo drago e la sua storia.

L'obiettivo è quello di farlo su tutto il parco delle vedovelle, che poi saranno mappate, diventandocosì una scusa per conoscere tutto il territorio».

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