Politica

Aereo di Mosca abbattuto: sale la tensione Russia-Israele

Riccardo Pelliccetti

Riflettori ancora puntati sulla Siria dove l'abbattimento di un jet russo IL-20 con a bordo 15 militari ha fatto esplodere ieri la tensione fra Mosca e Israele. L'aereo russo è stato colpito per errore dai missili della contraerea siriana, ma il Cremlino punta il dito sugli israeliani. Israele infatti aveva lanciato un raid contro le postazioni siriane mentre l'IL-20 era in fase di atterraggio e, secondo il Cremlino, ha avvertito dell'attacco con i cacciabombardieri F-16 solo con un minuto di anticipo «non garantendo agli aerei russi il tempo necessario per mettersi in sicurezza».

I piloti israeliani «hanno usato l'aereo russo come copertura, rendendolo vulnerabile ai colpi della difesa siriana», ha denunciato il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashnekov. «Per questo, l'Ilyushin-20, che ha una superficie riflettente molto più estesa di un F-16, è stato abbattuto dal missile lanciato da un sistema S-200». L'attacco israeliano «è avvenuto non lontano dalla fregata francese Auvergne e vicino all'Il-20 che era in fase di atterraggio» nella base di Khmeimim, nella provincia di Latakia, ha aggiunto Konashenkov.

L'incidente rischia di danneggiare le relazioni tra Russia e Israele, che tre anni fa hanno istituito una «hotline» per evitare scontri accidentali in Siria. Mosca ha dichiarato che l'incidente non avrà ripercussioni sull'accordo a Idlib fra Russia e Turchia, ma ha avvertito che potranno esserci ritorsioni e ha convocato l'ambasciatore israeliano.

Il presidente russo Vladimir Putin ha però abbassato i toni, parlando di «una catena di tragiche circostanze accidentali» e ha respinto il paragone con il 2015, quando un caccia turco sparò «di proposito» per abbattere un aereo russo sul confine siriano. «Per quanto riguarda le azioni che adotteremo in risposta, saranno dirette in primo luogo e soprattutto a garantire una maggiore sicurezza al nostro personale. Ci saranno misure per proteggere i militari che saranno evidenti a tutti», ha detto. Il leader del Cremlino ha sentito poi al telefono il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il quale gli ha espresso le condoglianze per la morte dei 15 militari russi.

Netanyahu ha comunque incolpato il regime di Damasco per l'abbattimento dell'aereo e ha ribadito che Israele continuerà a colpire obiettivi iraniani in Siria.

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