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Nedved furioso corre dall'arbitro, Emre Can accusato di sessismo

Il tedesco: «Tirata di capelli? Non siamo donne». Web scatenato

Nedved furioso corre dall'arbitro, Emre Can accusato di sessismo

Brych&Fritz non è un duo comico tedesco di avanspettacolo. E no, l'arbitro e l'assistente di porta di Valencia-Juventus non hanno fatto ridere nessuno. Anzi, la coppia tedesca ha fatto arrabbiare, eccome, la Juventus non riuscendo a compromettere l'esordio stagionale in Champions solo per merito dei bianconeri. Ma l'espulsione di Cristiano Ronaldo, oltre che l'assurdo rigore contro assegnato nel recupero (per fortuna doppiamente ininfluente), sono state scelte scellerate. Tanto da far infuriare tutto il mondo bianconero. Secondo lo spagnolo Marca, in modo quasi eccessivo. Il quotidiano racconta che nell'intervallo di Valencia-Juventus, il vicepresidente bianconero Pavel Nedved sia corso negli spogliatoi per cantarne quattro all'arbitro. Stando al racconto di un testimone citato da giornale, Nedved e altri due dirigenti si sarebbero avvicinati a Brych gridando la loro rabbia per il rosso al CR7 mentre il direttore di gara non avrebbe risposto. Una versione dei fatti seccamente smentita dalla Juventus secondo cui questo episodio non è mai avvenuto.

Di certo il rapporto della Signora in Europa con gli arbitri non è dei più sereni. L'eliminazione dello scorso anno, con il rigore contestato assegnato al Real Madrid e l'espulsione di Buffon, ha lasciato il segno. Così come le accuse del tecnico del Tottenham Pochettino che parlò di pressioni al direttore di gara da parte del presidente Agnelli e di altri dirigenti prima e durante la partita. Eppure lo stesso patron bianconero fu durissimo verso arbitro e Uefa, chiedendo a gran voce il Var e attaccando l'ormai ex designatore Collina. Chissà che questo ennesimo capitolo di una storia contrastata, con tanto di rosso da topica, non contribuisca a portare un po' di sereno. Quello che Emre Can ha voluto portare dopo le parole nel post partita: «Rosso per tirata di capelli? Non siamo donne, giochiamo a calcio», aveva detto. Ieri si è scusato dopo essere stato accusato di sessismo.

Ci mancava solo questa, di accusa bizzarra.

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