Cronaca locale

Processione e bandiere nere in Centrale: "Si flagellavano per la festa dell'Ashura"

Grimoldi attacca: «Impatto inquietante». E Sardone: «Non sembra Milano»

Processione e bandiere nere in Centrale: "Si flagellavano per la festa dell'Ashura"

Anche a Milano i musulmani hanno celebrato l'Ashura, la festa dell'autoflagellazione con cui l'islam - con particolare partecipazione quello sciita - commemora il martirio del nipote di Maometto.

Centinaia di persone ieri si sono presentate in zona Centrale, e il transito fra via Vittor Pisani, la Stazione e piazza della Repubblica è stato bloccato. Donne velate, moltissimi uomini, tanti bambini, bandiere nere. «Alcuni si flegellavano battendo le mani sul petto e in testa» ha raccontato qualcuno. «Sicuramente non c'entrano niente con lo Stato islamico - ha commentato Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda - ma è inquietante come impatto vedere quelle bandiere di colore nero con le scritte in arabo nel cuore di Milano. Immaginate solo cosa possa aver pensato un turista appena arrivato in Stazione Centrale per la Fashion Week: esce sul piazzale e si trova davanti una manifestazione così. Ecco, non il miglior biglietto da visita». «Il diritto di manifestare è sacrosanto e nessuno lo tocca - ha proseguito Grimoldi - ma ci sono anche le regole della convivenza. E mi chiedo se non fosse stato più opportuno organizzarla in una zona più consona e magari anche in un'altra data». «Nella processione - ha commentato anche Silvia Sardone, consigliere comunale e regionale -si poteva notare la netta divisione tra gli uomini e le donne velate, relegate in fondo al gruppo. Gli islamici si battevano il petto intonando cori per strada. Il traffico è stato deviato e molte pattuglie delle forze dell'ordine e della polizia locale sono state distribuite lungo il corteo. La zona della Centrale oggi non sembrava nemmeno Milano, tra i bivacchi degli africani e la marcia dei musulmani». «La sinistra che vuole sei moschee in città forse troverà normale bloccare tutto per questa processione - ha concluso - Nel loro disegno di islamizzare, anche per fini elettorali, la città tutto è permesso.

I milanesi ringraziano per i disagi».

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