Politica

La saggezza nel figlio di Matteo: "Da grande non farò mai il politico"

La saggezza nel figlio di Matteo: "Da grande non farò mai il politico"

Roma La sua vita è fatta di ritmi frenetici, di viaggi e di impegno politico sul territorio, 24 ore su 24. Matteo Salvini, però, come testimoniano le foto rubate pubblicate dai giornali è anche un padre molto presente che cerca di trascorrere tempo con i figli appena ha un momento libero, a casa, alle giostre o in spiaggia. «Quello che so è che Matteo con i suoi due figli è un padre dolce, attento, premuroso. Mi sono innamorata follemente di lui anche per il suo senso paterno. Non è l'uomo duro che appare a molti». ha detto di recente la compagna Elisa Isoardi.

Il suo impegno di padre, a volte, si sovrappone con il calendario politico. E così ieri intervistato da Enrico Mentana ad Atreju 2018 viene pizzicato a guardare insistentemente il cellulare. A quel punto rivela alla platea: «Per venire da Giorgia, stamattina ho lasciato i miei figli- 15 e 5 anni- a casa soli e li sto seguendo... Ecco, il grande mi dice che stanno facendo i compiti, speriamo sia vero». Poi, continuando il siparietto familiare, aggiunge: «Mio figlio, visto il lavoro del papà, mi ha detto: 'Ho capito una cosa papà, da grande farò di tutto fuorché il politico'. E ho tirato un sospiro di sollievo».

Al leader della Lega, nell'intervista, scappa anche un lapsus che è facile catalogare come freudiano. Avviene, infatti, che Salvini parlando di sé si identifichi come «presidente del Consiglio». Succede quando Mentana gli chiede se si auguri che il governo duri cinque anni. Pronta la replica: «Tu hai mai visto un presidente del Consiglio in carica che si augura che il governo cada dopo due settimane?», risponde il ministro dell'Interno. «Presidente del Consiglio?», rimpalla Mentana. E Salvini si corregge. «Vicepremier, vicepremier...

».

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