Economia

La pelle italiana si vende all'estero Una filiera che vale 8 miliardi

Export al 75%. Cina primo mercato. A Rho 20mila visitatori

Cinzia Meoni

La filiera pellettiera si mette in mostra alla Fiera di Milano di Rho dove ieri ha aperto le porte Lineapelle, il principale salone dedicato a settore conciario, ai tessuti sintetici e a componenti e accessori per l'industria della moda e del lusso, giunto ormai alla 95° edizione. «Uno specchio dell'eccellenza italiana nel mondo» lo ha definito Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria.

«I settori rappresentati in fiera valgono 8 miliardi di euro di cui il 75% generati oltre confine» commenta Fulvia Bacchi, ad di Unic-LineaPelle per poi aggiungere: «Il solo conciario italiano registra vendite annue per 5 miliardi generate da 1200 aziende e rappresenta il 65% della produzione europea e il 19% di quella mondiale». Per quanto riguarda l'export, la Cina fa la parte del leone con una quota delle esportazioni complessive pari al 12%. In termini di valore tuttavia, le vendite nella prima metà del 2018 hanno subito una frenata sia sul mercato interno (-5,5%) che sull'export (-4%) a causa dell'incertezza dei mercati. Il rallentamento ha interessato tutti i principali distretti del settore concentrati in Veneto (meno penalizzato rispetto alle altre aree), Toscana, Lombardia e Campania. «L'attesa e la speranza è che il mercato inverta la rotta e torni a crescere» sostiene in merito Bacchi.

Quanto al futuro le sfide a giudizio dell'imprenditrice sono sostanzialmente tre: mantenere l'eccellenza qualitativa che a tutt'oggi contraddistingue il settore, ancora saldamente in mano ad aziende italiane, puntare sulla sostenibilità del business e scommettere sull'innovazione. Nel corso di questa edizione del salone debutta infatti Lineapelle Innovation Square, un centro dove le aziende potranno trovare idee nuove, anche se non immediatamente applicabili, per orientare le proprie linee di ricerca.

Lineapelle si volge due volte all'anno e l'edizione autunnale, in chiusura domani, è focalizzata sulla presentazione delle tendenze stilistiche per la stagione Autunno/Inverno 2019/2020, con due anni di anticipo rispetto a quando i prodotti finali saranno in vetrina.

Quest'edizione registra la presenza di 1300 espositori provenienti da 48 nazioni e sono attesi oltre 20mila visitatori da 110 Paesi.

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