Cronaca locale

Olimpiadi invernali, sì al tandem con Cortina Ma ora manca il dossier

Salvini: "Appoggio del governo senza fondi" Giorgetti: "Non esiste candidatura formale"

Olimpiadi invernali, sì al tandem con Cortina Ma ora manca il dossier

All'indomani del Consiglio dei Ministri con cui il governo ha dato il suo sostegno alla candidatura in tandem di Milano e Cortina, «senza oneri diretti», il ministro dell'Interno Matteo Salvini a margine del Comitato per l'ordine ela sicurezza pubblica in Prefettura, ha ribadito la posizione del governo. «Ci sarà il pieno sostegno del Governo senza farsi carico di oneri diretti alla candidatura italiana. A me sarebbe piaciuta la candidatura alpina - ha aggiunto-. Se qualcuno per mille altri motivi non partecipa, rimarrà la candidatura lombardo-veneta, che ha la piena fiducia mia e del governo». Il nodo del sostegno economico da parte di Roma, chiesto con forza dalla pentastellata sindaca di Torino Chiara Appendino, ha risolto la questione, anche se formalmente il capoluogo piemontese non ha ritirato la sua candidatura. Così se giovedì il governatore della Lombardia il leghista Attilio Fontana aveva invitato Appendino a ritirarsi, ricevendo un due di picche, al momento, fatte salve le dichiarazioni degli esponenti del governo, il Coni fa sapere di non aver ricevuto nessun atto ufficiale. A confondere ulteriormente le acque la risposta del sottosegretario Giorgetti all'interrogazione del deputato Marco Marin (Fi), secondo la quale «non c'è al momento una proposta ufficiale di candidatura a due punte, ma solo un proposito annunciato in tal senso. Manca ancora -prosegue il testo parlamentare- l'auspicato coordinamento, in mancanza del quale tutte le candidature avranno il sostegno del Governo, ma non in termini economici, e dovranno dimostrare di poter sopperire autonomamente a tutte le esigenze organizzative e strutturali. In sostanza - conclude il testo- il Governo è favorevole alla candidatura italiana, ma finché le proposte saranno divisive, non ne appoggerà nessuna dal punto di vista finanziario, e ciascuna dovrà dimostrare di poter essere autonoma sotto questo aspetto.

Il discrimen? Lombardia e Veneto possono mettere sul piatto la garanzia di sostenere l'organizzazione dell'evento, per un valore di circa 400 milioni di euro, anche senza il supporto economico di Roma. Garanzia invece che Torino, che solo 10 giorni fa s è sfilata dalla candidatura a tridente sostenuta dal governo, non è in grado di dare. Il ruolo di capofila rivendicato da Milano e la scarsa convinzione dei consiglieri torinesi potrebbero essere le ragioni alla base del dietrofront.

«Se il Governo apre a soluzioni diverse dalla candidatura a tre punte candidando Milano con Cortina - aveva detto due gironi fa Appendfno - allora anche la candidatura di Torino da sola deve essere considerata a tutti gli effetti un'opzione, come da dossier depositato al Coni e da delibera approvata dal Consiglio comunale». «Il tentativo di Torino di rientrare è legittimo ma se il governo appoggia la candidatura di Milano e Cortina mi sembra una candidatura più forte onestamente» le parole del sindaco di Milano, Beppe Sala. «Per i fondi - ha aggiunto - c'è tempo ma Lombardia e Veneto possono garantire nel frattempo, mancano un sacco di anni non è quello il problema. Non stiamo parlando di cifre rillevantissime, l'importante è avere il via libera alla candidatura e che il presidente del Coni Malagò possa andare a Buenos Aires parlando di una candidatura e cioè Milano e Cortina».

Non ci sono più dubbi? «Spero proprio di no, sono sempre rispettoso di tutto e di tutti, ma mi sembra che la scelta sia stata fatta - ha commentato il governatore Fontana -: ringrazio il governo e sono molto contento dell'opportunità che viene data a Milano e alla Lombardia e al Veneto. Se a loro affianchiamo anche la Valtellina diamo un ulteriore, importante, valore aggiunto alla nostra candidatura». Lombardia e Veneto hanno incassato anche il pieno sostegno di Assolombarda e di Confindustra Belluno Dolomiti.

Prossimi step? L'esecutivo del Cio il 3 e 4 ottobre e la sessione per decidere la rosa dei candidati l'8 e il 9 a Bueno Aires.

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