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I grillini "ortodossi" preparano l'imboscata sul decreto Salvini

Il Movimento Cinque Stelle è sempre più spaccato al suo interno. E adesso c'è chi prepara l'imboscata in Parlamento con emendamenti al decreto Salvini

I grillini "ortodossi" preparano l'imboscata sul decreto Salvini

Il Movimento Cinque Stelle è sempre più spaccato al suo interno. Da un lato c'è l'ala di sinsitra che mal digerisce le nuove politiche avviate dal Viminale, dall'altro invece c'è l'ala con un orientamento a destra che invece "insegue" il ministro degli Interni sul pugno di ferro per fermare l'emergenza immigrazione. Di fatto questa divisione su temi caldi come quello dell'immigrazione potrebbe portare ad alcune tensioni all'interno della maggioranza. E secondo alcune indiscrezioni riportate dall'Ankronos l'ala "rossa" dei 5 Stelle potrebbe preparare una valnaga di emendamenti al decreto Salvini per modificarlo. C'è già chi segnala come il "trattamento" riservato dal Carroccio alle iniziative grilline sia del tutto diverso: "Sul decreto Dignità la Lega non si è nemmeno sognata di presentare un emendamento soppressivo di alcun articolo...", spiega una fonte grillina sempre all'Adnkronos. Poi tra i grillini c'è anche chi ci mette la faccia e in modo esplicito confessa tutte le perplessità sul decreto che è stato varato dal Viminale. La senatrice Elena Fattori afferma: "Da una approfondita lettura del testo e da un confronto con gli esperti del settore, il decreto Salvini ha criticità molto importanti. Sono dell'avviso che affrontare il tema complesso dell'immigrazione con un decreto sia un azzardo, ma sono fiduciosa che si darà la possibilità di modificare quelle parti che rischiano di creare tensioni sociali e potrebbero avere l'effetto opposto minando la sicurezza degli italiani". Per la pentastellata "è da ripensare anche la stretta sugli Sprar, modalità di accoglienza virtuosa e sotto il controllo dei comuni, a lungo caldeggiata dal M5S".

Insomma la grillina fa già un elenco di modifiche che è pronta a portare in Parlamento. E un'altra parlamentare pentastellata, Gilda Sportiello anche su questo fronte ha le idee molto chiare: "Ci sono non poche criticità su cui bisognerà lavorare, aspetto di vedere la versione definitiva". I grillini hanno mostrato comunque una divisione interna anche sul caso dell'arresto del sindaco di Riace. Il sottosegretario Carlo Sibilia ha usato parole durissime: "Il sistema dell'accoglienza targato Pd ha creato più indagati che integrati. È la fine dell'era del business dell'immigrazione". Ma ad esempio la deputata Doriana Sarli ha affermato: "Riace, che resta per me un modello, ci ha insegnato che è possibile fare dell'integrazione e dell'accoglienza i valori portanti di un sistema inclusivo; che è possibile, laddove alcuni vedono soltanto un problema che si illudono di poter immediatamente fermare, creare opportunità per la società". Sulla stessa posizione Paola Nugnes: "La legge - afferma all'Adnkronos - non sempre coincide con la giustizia, confondere le due cose è un errore enorme". Insomma i grillini rischiano di implodere sul tema dell'immigrazione. Un copione già visto col

html" data-ga4-click-event-target="internal">caso Diciotti.

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