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Russia, il missile super-pesante Sarmat volerà all’inizio del 2019

In configurazione da assalto pesante, l’RS-28 Sarmat trasporta 24 alianti ipersonici Avangard con testate termonucleari da due megatoni

Russia, il missile super-pesante Sarmat volerà all’inizio del 2019

Il missile termonucleare super-pesante RS-28 Sarmat volerà all’inizio del prossimo anno. E’ quanto comunica Tass citando fonti del settore della difesa. La produzione in serie del Sarmat dovrebbe iniziare a partire dal 2020. Il primo reggimento armato dovrebbe entrare in servizio nel 2021.

Russia: missile termonucleare super-pesante RS-28 Sarmat/Сармат

Per il missile termonucleare super-pesante RS-28 Sarmat denominazione Nato SS-X-30 Satan 2, Putin lo scorso 21 maggio ha confermato il 2020 come termine ultimo per l’entrata in servizio del sistema d’arma. Tra meno di due anni la Russia potrebbe strutturare la sua linea d'attacco Avangard sull'RS-28 Sarmat. Il Sarmat, con la sua autonomia stimata di oltre dodicimila km, sarebbe destinato al territorio statunitense. In configurazione da assalto pesante, l’RS-28 potrebbe trasportare fino a 24 alianti ipersonici Avangard con testate termonucleari da due megatoni.

L’ultimo test sul missile termonucleare super-pesante RS-28 Sarmat si è svolto il 30 marzo scorso. Si tratta del secondo test dopo quello del 27 dicembre scorso. Il test d’eiezione del primo stadio è avvenuto dal cosmodromo di Plesetsk, nella regione di Arkhangelsk, a circa 800 chilometri a nord di Mosca. Il test d’eiezione è necessario per validare il meccanismo che consente al razzo di lasciare il silo in sicurezza con avviamento del primo stadio del motore. Il primo test di volo del Sarmat era stato fissato per il 2015. Le enormi dimensioni del missile hanno richiesto dei lavori di ristrutturazione dei silos che sono stati completati lo scorso anno presso il centro spaziale di Plesetsk, nel nord-ovest della Russia. I problemi riscontrati, ma non rivelati, riguardavano il prototipo. I russi continueranno a validare le caratteristiche in diverse prove reali così da evitare spiacevoli inconvenienti, come avvenuto per i missili UR-100: questi ultimi, messi già in servizio, si rivelarono incapaci di colpire obiettivi a lungo raggio per l’eccessiva vibrazione dello scafo che ne distruggeva la struttura. La leadership del Paese si dimenticò di testare il missile alla sua massima gittata, autorizzando la produzione seriale di un sistema non in grado di colpire il bersaglio a lungo raggio. Il missile super–pesante termonucleare da oltre cento tonnellate a propellente liquido è in fase di sviluppo dal 2015 in risposta al sistema americano Prompt Global Strike. E’ destinato a sostituire l’intera linea deterrente formata dal sistema SS-18 Satan, il più grande missile balistico a propellente solido intercontinentale del mondo mai realizzato ed entrato in servizio nel 1967.

Il Sarmat ha un’autonomia stimata di oltre dodicimila km.

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