Retroscena sul governo: "M5s vuole un rimpasto con 'Dibba' agli Esteri"

I Cinque Stelle pensano ad un rimpasto? È questa l'ipoitesi che viene anticipata in un retroscena de ilFatto. A quanto pare, sempre secondo quanto riporta il quotidiano di Travaglio, nel mirino dei grillini sarebbe finito proprio il ministro dell'Economia, Giovanni Tria. A suo posto potrebbe arrivare Paolo Savona, l'uomo più contestato dal Colle nelle ore calde per la formazione del nuovo governo. Di certo Tria non sta attraversando un momento facile. Stretto tra le richieste degli "azionisti" della maggioranza gialloverde e i vincoli fissati da Bruxelles, il titolare di via XX Settembre è finito spesso nel mirino dei penatstellati.

Qualcuno tra i 5 Stelle lo accusa di parlare poco durante le riunioni e di dare ascolto, troppo spesso, ai tecnici del Tesoro che secondo i grillini sono i veri registi della manovra. Da qui l'idea in campo di tentare un blitz a gennaio per portare Savona all'Economia. Ma non finisce qui. Il retroscena del Fatto va oltre e di fatto tocca un'altra casella importante dell'esecutivo, quella degli Esteri. Alla Farnesina c'è un uomo fidato del Colle, Moavero Milanesi. Il Qurinale ritiene la Farnesina intoccabile. Ma i Cinque Stelle vorrebbero portare nella squadra di governo anche Alessandro Di Battista affidandogli proprio gli Esteri. Una scelta molto forte che secondo i pentastellati potrebbe riportare entusiamo tra gli elettori grillini e soprattutto far recuperare terreno mediatico su Salvini. Il piano "b" dei Cinque Stelle però molto probabilmente potrebbe non vedere mai la luce. Nella squadra di governo, da Tria a Moavero, sono presenti uomini di fiducia del Quirinale. E proprio per questo appare improbabile l'ipotesi che il Colle possa rinunciare a questi ministri..