Cronaca locale

Sos rifiuti a Roma, cantante romana si arma di ramazza

Dai palcosenici di mezzo mondo ad un marciapiede di Roma nord. Elena Bonelli, cantante romana di fama internazionale, lancia la sua "azione pulitiva" nella speranza che Roma "esca dal Medioevo in cui è sprofondata"

Sos rifiuti a Roma, cantante romana si arma di ramazza

Tubino blu e ramazza alla mano. È la mise scelta dalla cantante ed attrice romana Elena Bonelli per calcare un palcoscenico inconsueto. Non quello del Carnegie Hall di New York o il Lincoln Theatre di Miami, dove ha esportato la canzone romana. Stavolta la Bonelli è andata in scena a due passi dal suo appartamento di via della Camilluccia, a Roma nord, di fronte ad un cassonetto gremito di immondizia (guarda il video).

Il tutto è stato documentato con un video e diffuso sulla pagina ufficiale dell’artista. “Guardate – spiega la Bonelli mentre cerca di radunare la sporcizia sparpagliata sull’asfalto – questo è quello che ha lasciato l’Ama dopo aver rimosso questa mattina una montagna di rifiuti che sovrastavano e coprivano i cassonetti”. Il video dura quasi due minuti, il tempo necessario per completare quello che gli operatori ecologici hanno lasciato incompiuto, riversando il pattume abbandonato a terra nei cassonetti. “Voglio togliere tutta questa immondizia perché è veramente indegna, vengono a togliere le buste di immondizia e lasciano questo disastro: è una cose vergognosa”, prosegue la Bonelli. Poi l’appello: “Ragazzi, amici, uniamoci, scendiamo per le strade e puliamo. Questa è la nostra azione ‘pulitiva’, scendi in strada con la tua ramazza, Roma è sporca”.

Sentita da Il Giornale.it, la Bonelli spiega: “Era da tempo che volevo farlo perché su quel marciapiede vedevo da un anno la stessa immondizia”. Insomma, “in un anno nessuno si è degnato di pulire per terra”. E adesso, pur ammettendo che “con tutto quello che paghiamo di tasse questa non può e non deve essere la soluzione”, invita i romani a seguire il suo esempio, pubblicando le testimonianze video sui social.

Perché, spiega la cantante che ha fatto della bellezza di Roma un brand da esportare nel mondo, “possono servire a spronare l’amministrazione, nella speranza che la città esca dal Medioevo in cui è sprofondata negli ultimi anni”.

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