Cronache

Spoleto, a processo 28enne: abusi su bimba spacciati per un gioco

L’uomo è stato arrestato nello scorso mese di marzo con l’accusa di violenza sessuale dopo la denuncia della madre della piccola vittima e ora è a processo; il Pm chiede il giudizio immediato, mentre la difesa si prepara per rito alternativo

Spoleto, a processo 28enne: abusi su bimba spacciati per un gioco

Su di lui pende la gravissima accusa di violenza sessuale e per tale ragione un 28enne originario dell’Est Europa si trova dietro le sbarre del carcere già dallo scorso mese di marzo, come disposto dal gip del tribunale di Spoleto (Perugia).

Stando all’accusa, l’uomo avrebbe in più occasioni abusato sessualmente di una bimba di soli 4 anni, figlia di un suo parente. Tutto sarebbe avvenuto durante l’estate 2017 quando l’uomo, riuscito a rimanere da solo in casa con la piccola vittima, l’avrebbe convinta a raggiungerlo in camera con la scusa di ascoltare della musica. A quel punto il 28enne si sarebbe sdraiato sul proprio letto con la bambina e le avrebbe afferrato una mano, portandosela sulle parti intime. Si trattava soltanto di un gioco, questa sarebbe stata la sua spiegazione, mentre la obbligava a toccarlo.
Ma le molestie non si concludono qui. Stando alle dichiarazioni degli inquirenti, riportate su “Perugiatoday”, ci sarebbero stati anche altri incontri, durante i quali l’uomo “l’avrebbe fatta salire a cavalcioni, facendo avanti e indietro con il bacino”.

A denunciare l’accaduto è stata la madre della piccola, accortasi di alcuni cambiamenti nella figlia. A seguito di ciò erano partite le indagini, poi concluse con l’arresto del 28enne.

La bimba è stata più volte ascoltata durante gli incidenti probatori in audizione protetta, ma a causa della giovane età la sua testimonianza appare confusa. Lo stesso legale che difende il presunto pedofilo ha dichiarato che la bambina in un’occasione non ha riconosciuto l’imputato.

L’accusa, tuttavia, non ha dubbi. Il 28enne si sarebbe “approfittato della inferiorità fisica e psichica della bimba per indurla a compiere atti sessuali”. Per tale ragione il pubblico ministero Michela Petrini ha fatto richiesta di giudizio immediato, mentre gli avvocati difensori Taddei e Juganariu stanno considerando l’idea di chiedere per il loro assistito un rito alternativo.

La prima udienza, che si terrà in un’aula del tribunale di Spoleto, è stata programmata in data 13 dicembre.

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