Sport

La crociata di Volvo per l'ambiente

Con la campagna «PlasticLess» è guerra alle plastiche

Gabriele Villa

Un ambiente pulito. Anche in fondo al mare. È la nuova crociata di Volvo nel nome del rispetto di ciò che ci circonda, ma anche nel rispetto delle future generazioni. La campagna PlasticLess, che il marchio svedese ha sposato, si tradurrà, da qui in futuro, in un impegno sempre maggiore perché l'uso e, soprattutto, l'abuso delle plastiche venga sempre più ridotto anche negli impieghi quotidiani in tutti gli uffici e nelle concessionarie Volvo in ogni angolo del mondo. È uno dei modi, se non il modo migliore, quello della sostenibilità, filosofia ispiratrice del brand svedese, di festeggiare il primo anno del Volvo Studio a Milano. Il punto di riferimento e di confronto per lanciare progetti e idee, aperto con successo nel cuore della città.

«Siamo da sempre impegnati a favore dell'ambiente e non solo a parole - sottolinea Michele Crisci, presidente e ad di Volvo Italia - e il progetto PlasticLess, di cui siamo partner, è uno dei molteplici esempio di come Volvo non si limiti a un'azione di sensibilizzazione, ma si impegni anche in iniziative che hanno un effetto reale a favore dell'ambiente. Dopo che la Casa madre ha sostenuto la campagna globale Clean Seas promossa dalle Nazioni Unite, tocca a noi dare un contributo tangibile, che assume un valore particolare se pensiamo che il nostro amato Mediterraneo ha purtroppo una delle concentrazioni di inquinanti plastici più elevate del pianeta». E come primo step di questa crociata, è stata varata la posa in mare di appositi «cestini» raccogli-plastiche, i dispositivi Seabin, utilizzati nell'ambito del progetto LifeGate PlasticLess per la raccolta dei rifiuti galleggianti, particolarmente efficaci in aree come i porti, all'interno dei quali grazie all'azione dei venti e delle correnti, convergono gli scarti scaricati in mare.

Ma c'è di più, Volvo eliminerà le plastiche monouso in tutti gli uffici, nelle mense e negli eventi realizzati dalla Casa automobilistica a favore di alternative più sostenibili, inclusi prodotti biodegradabili di carta, pasta di legno e legno ed, entro il 2025, il 25% delle plastiche utilizzate per la costruzione delle nuove auto sarà frutto di materiali riciclati.

Volvo è stata anche la prima ad annunciare un programma di elettrificazione di tutti i nuovi veicoli lanciati dopo il 2019. Obiettivo: arrivare nel 2025 a un fatturato globale costituito fino al 50% da vetture completamente elettriche. Nel gennaio di quest'anno, lo stabilimento di Skövde, in Svezia, specializzato nella costruzione dei motori, è diventata la prima unità produttiva del gruppo che non ha impatti climatici.

Volete ritrovarvi in mezzo al verde? Allora, esposta fino a novembre al Volvo Studio, date un'occhiata alla V60 coperta da muschio, vero, interrotto solo dalle impronte di orsi, alci e lupi. Un progetto che si rifà al concetto di Omtanke, un must di Volvo e che, in svedese, significa «prendersi cura». Di noi, delle auto.

Del mondo.

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