Economia

Fca stringe sulla vendita di Marelli Partita da 5,5 miliardi, Kkr in pole

Fca stringe sulla vendita di Marelli Partita da 5,5 miliardi, Kkr in pole

Insediato Pietro Gorlier, nuovo capo dell'area Europa (Emea) di Fca, come Harald Wester, tornato a occuparsi di Maserati a tempo pieno, l'ad Mike Manley si prepara ad affrontare la sua prima vera trimestrale, dopo la scomparsa di Sergio Marchionne. I dati di bilancio saranno resi noti il 30 ottobre prossimo.

E chissà se proprio per quel giorno sarà sciolto il nodo del futuro di Magneti Marelli. In proposito, l'agenzia di stampa Bloomberg, con ottimismo, parla di stretta finale per la cessione della società a Kkr che l'acquisterebbe attraverso l'azienda giapponese Calsonic Kansei (ex Nissan). Stando a Bloomberg, Fca e Kkr avrebbero trovato un accordo di principio sul prezzo e potrebbero annunciare un'intesa entro la fine del mese. Si parla di una cifra intorno a 5,5 miliardi, la classica via di mezzo rispetto alla richiesta iniziale di Fca: 6 miliardi tondi.

Una potenziale cessione diretta di Magneti Marelli, farebbe intendere come il Lingotto sia convinto di poter generare di più rispetto a uno scorporo e alla successiva quotazione della società, ora guidata da Ermanno Ferrari. Le condizioni di mercato sono infatti peggiorate a fronte di crescenti tensioni commerciali e di una serie di profit warning arrivati dal comparto. Ecco allora prevalere l'opzione vendita. Un'unione tra Magneti Marelli e Calsonic Kansei creerebbe un gruppo con oltre 17 miliardi di dollari di vendite annue e 65mila lavoratori lungo l'asse Tokio-Milano.

Manley, intanto, incassa l'incoraggiamento di Mediobanca Securities, secondo cui i buoni volumi negli Usa dovrebbero sostenere i conti del terzo trimestre del gruppo, oltre a più che compensare il trend più debole di Emea (Europa, Africa, Medio Oriente), Apac (Asia-Pacifico) e di Maserati.

Gli analisti di Piazzetta Cuccia non vedono nuove revisioni delle previsioni 2018, già tagliata dopo i risultati del primo semestre.

Intanto, Gorlier, che ha mantenuto la responsabilità di Mopar, si sarebbe dato un paio di mesi per riorganizzare la squadra di manager Emea.

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