Cronaca locale

Violenza sessuale al parco preso un maniaco seriale

L'uomo, un italiano 35enne, ha aggredito una giovane di mattina presto. Poi ne ha presa di mira un'altra

Paola Fucilieri

Non è un recidivo. Certo non come il romeno arrestato nel Mantovano il 29 settembre dopo che otto giorni prima aveva rapinato e violentato una pensionata alla Comasina, un 42enne che nel 2009 era già stato catturato a Genova per aver abusato di una receptionist. E nemmeno come il nigeriano di 31 anni finito in manette il 30 luglio alla stazione Garibaldi, in fuga da una decina di giorni per aver cercato di approfittarsi, proprio nello scalo ferroviario, di una cameriera in attesa del treno e che lo aveva «dissuaso» solo dopo avergli spruzzato in faccia dello spray al peperoncino: quel tipo, nel novembre di un anno fa, insieme a un connazionale e ancora una volta a Garibaldi, aveva aggredito una bella professionista trentenne su una carrozza di un treno, quindi era finito a San Vittore. L'uomo arrestato martedì mattina dalla squadra del Nucleo tutela donne e minori della polizia locale di Milano è invece un italiano di 35 anni, con precedenti e una condanna per atti persecutori. Non uno stupratore, ma uno stalker, che ama ubriacarsi a partire dalla mattina presto. Un tipo che già in precedenza, come hanno poi verificato i vigili, aveva cercato d'importunare, magari anche solo apostrofandole con delle urla, altre donne che frequentano il parco.

Era ancora una volta in preda ai fumi dell'alcool infatti quando, poco prima delle 8 del mattino, nei giardinetti di piazza Napoli, ha finto d'impegnarsi in una conversazione con una ragazza ungherese di 23 anni che portava a spasso il cane, per poi toccarle il seno e scappare via. La ragazza, spaventata, ha raggiunto correndo un gruppo di altre donne ferme poco più in là nell'area verde e ha raccontata trafelata l'accaduto. La pattuglia dei vigili però era lì, nelle vicinanze. E ha arrestato l'ubriaco che nel frattempo si era seduto comodo su una panchina poco distante, all'apparenza incurante di quanto stava accadendo. Non prima però di aver avvicinato un'altra giovane con il cane, strattonandola, tirandole i capelli e mettendola in fuga dal giardino: quest'ultima però non l'ha denunciato, limitandosi a raccontare la vicenda sempre ad altre donne che in quel momento erano nel giardinetto, per poi allontanarsi in gran fretta. Il 35enne, particolarmente alterato, è stato quindi avvicinato dalla Locale che lo ha portato in carcere a San Vittore dov'è in attesa di giudizio.

A Milano dalla fine di luglio sono stati denunciati 12 casi di violenza sessuale di cui tre restano ancora senza un responsabile. Se ne stanno occupando la Procura e le forze dell'ordine con estremo riserbo, tant'è che di uno di questi episodi non si conoscono dettagli. Degli altri due il primo è accaduto nottetempo e ha il suo prologo in una lite tra fidanzati, dopo una serata in discoteca dalle parti di via Corelli. I due si lasciano male, la giovane incontra uno sconosciuto che la abborda sul cavalcavia dell'Ortica di cui rifiuta le avance, ma lui riesce ad abusarne.

È aperta anche la caccia al maniaco che ha stuprato una 15enne al ritorno da scuola nell'ascensore di un elegante condominio dalle parti di Porta Genova e della Darsena.

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