Cronaca locale

Porte aperte per un weekend ai tesori nascosti della città

Visite guidate oggi e domani a luoghi inaccessibili Da non perdere il cantiere del Lirico e Palazzo Edison

Pamela Dell'Orto

Il cantiere del Teatro Lirico chiuso dal 1999, le sale di Palazzo Edison e quelle di Palazzo Marino, i luoghi dei Borromeo e la Torre della Fondazione Prada. Sono solo alcuni dei luoghi magici e ricchi di storia che i milanesi potranno visitare oggi e domani durante le Giornate Fai d'Autunno. Un'iniziativa che lo scorso anno a Milano ha raccolto 30mila visitatori (50mila in Lombardia, 860mila in Italia), e che torna con 19 itinerari legati al tema dell'acqua, e 94 aperture di luoghi straordinari in 33 comuni della Lombardia.

A Milano, oltre a Villa Necchi e Palazzina Appiani, grazie ai Gruppi Fai Giovani aprono 9 luoghi di solito inaccessibili, molti dei quali avranno come ciceroni gli studenti di alcuni licei cittadini. Fra le chicche di questa edizione, l'apertura straordinaria del Teatro Lirico di via Larga, luogo molto caro ai milanesi costruito dal Piermarini nel 1779, sede di prime storiche come la Figlia di Iorio di Gabriele D'Annunzio ma anche di esibizioni di Mina e Gaber, chiuso da ben 28 anni. Il cantiere sarà visitabile domenica anche grazie ai ciceroni del Carducci. Apre anche Palazzo Edison, in Foro Buonaparte, simbolo di milanesità con chicche come la Sala degli Azionisti con la fontana in marmo che assorbiva il fumo dei sigari e un affresco che riproduce la rete idrica milanese nel 1934. Apre al pubblico per la prima volta, lo studio legale Negri Clementi di via Bigli, il primo a occuparsi dei diritti dell'arte, con le sue straordinarie collezioni d'arte, che vanno da Sottsass a Pomodoro, da Dalì a Man Ray. E ancora, Palazzo Litta Modigliani in Corso Europa, Palazzo Landriani, sede dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere di via Borgonuovo, Palazzo Marino, i Luoghi dei Borromeo in Piazza Borromeo, la Centrale dell'acqua in via Cenisio, e la Torre della Fondazione Prada, aperta lo scorso aprile in Largo Isarco, zona un tempo periferica che oggi rappresenta un nuovo centro cittadino, dove il Comune ha appena inaugurato la nuova Piazza Olivetti. Dal nono piano si può vedere lo skyline cittadino. Infine il Centro Rai di Gio Ponti, inaugurato nel 1954 al Parco di Monza, con una visita guidata fra le mura iper tecnologiche e gli arredi originali di Ponti (tutti gli altri itinerari lombardi sono sul sito giornatefai.it).

Le iscrizioni alle visite sono già aperte e quest'anno, per evitare le code, si può fare tutto online, anche donazioni e iscrizioni.

«Gli ingressi sono liberi ma ci aspettiamo una donazione minima (da 2 a 5 euro) per sostenere l'attività della Fondazione», spiega Andrea Rurale, presidente di Fai Lombardia, una realtà «che conta 70mila iscritti sui 170mila in Italia, e 40 associazioni di volontari: sono loro a organizzare queste attività».

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