Cronache

Roma, occupa appartamento e chiede 30mila euro per andare via

Il proprietario aveva proposto un accordo, secondo il quale avrebbe dato al 65enne una somma pari a 16mila euro e in cambio l'inquilino sarebbe dovuto andar via

Roma, occupa appartamento e chiede 30mila euro per andare via

Oltre al danno la beffa. Così per il proprietario di un immobile a Roma che a causa di un inquilino "indesiderato" si ritrova la casa occupata. Nonostante la denuncia, si dovrà aspettare il processo prima che la casa venga liberata.

Per andare via, l'ospite sgradito, un 65enne pugliese con precedenti, avrebbe chiesto al proprietario di casa 30mila euro. Il proprietario aveva proposto un accordo, secondo il quale avrebbe dato all'uomo una somma pari a 16mila euro e in cambio l'inquilino sarebbe dovuto andar via.

Secondo quanto riporta Il Tempo, la somma sarebbe stata divisa in due rate: Il 10% subito, in seguito la quota restante. È a quel punto che il pugliese comincia a minacciare la vittima, assicurandogli una brutta fine se non avesse ottenuto quanto richiesto.

Per liberarsi dall'ospite indesiderato e dalle sue minacce, la vittima si è rivolta alle forze dell'ordine. In accordo con i carabinieri, l'uomo avrebbe dovuto consegnare al pugliese il denaro e in quell'istante stesso sarebbero intervenuti gli agenti per bloccare il colpevole.

Tutto si è svolto secondo i piani. Nei pressi del carcere di Rebibbia è avvenuto lo scambio e gli investigatori sono intervenuti per fermare il 65enne.

Secondo la dichiarazione in aula del pugliese, il rapporto tra lui e il proprietario dell'immobile sarebbe iniziato molto prima. L'uomo avrebbe versato una somma di 30mila euro per poter alloggiare nell'abitazione di via Giuseppe Rosaccio e quando nel 2006 il proprietario gli chiese di liberare la casa, lui avrebbe chiesto 5mila euro per essere "risarcito", almeno in parte, delle spese che aveva sostenuto.

La giustificazione fornita dall'uomo non gli è servita a scansare la condanna di un anno e dieci mesi per estorsione.

L'uomo, al quale è stato imposto l'obbligo di firma, tornerà in via Giuseppe Rosaccio in attesa del processo.

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